Le patatine fritte rappresentano indubbiamente il 'piatto forte' dei fast food come McDonald's. Non sono certamente l'emblema del piatto salutare, ma piacciono tanto a grandi e piccini. Ebbene, in base a un recente studio condotto all'Università nazionale di Yokohama, in Giappone, le patatine fritte non servirebbero solo ad eliminare la fame ma anche a contrastare la calvizie. Portentoso sarebbe un ingrediente nell'olio usato solitamente per friggere le patatine. Gli scienziati nipponici si sono resi conto che il dimetilpolisilossano, un silicone presente nell'olio per friggere, è formidabile per lo sviluppo di follicoli piliferi.

La sperimentazione è stata condotta sui topi.

L'importanza del dimetilpolisilossano

Il metodo basato sull'utilizzo della sostanza chimica presente nell'olio per friggere le patatine si è dimostrato vincente. I ricercatori hanno detto che, grazie al dimetilpolisilossano, sono state generate cellule che favoriscono la crescita dei follicoli piliferi. L'equipe nipponica non ha dubbi sull'importanza del dimetilpolisilossano per la creazione di tanti follicoli piliferi.

Una sostanza presente nelle patatine fritte, dunque, potrebbe rivelarsi l'arma vincente contro la calvizie. 'Abbiamo usato dimetilpolisilossano permeabile all'ossigeno sul fondo del vaso di coltura, e ha funzionato molto bene', ha dichiarato Junji Fuhuda, coordinatore dello studio.

I ricercatori hanno dapprima impiantato il composto chimico nel dorso dei topi e poi notato crescere, in quella zona, nuovi peli neri. La sperimentazione è stata condotta a livello murino ma il team di studiosi giapponese è certo che la tecnica sia efficace anche sugli esseri umani.

La tecnica sarebbe efficace anche sugli uomini

Fukuda e colleghi non hanno dubbi sull'efficacia del metodo per far ricrescere i capelli. In futuro, secondo loro, la sostanza contenuta nelle patatine fritte sarà importantissima per trattare la caduta dei capelli.

In Italia, negli ultimi anni, è cresciuto il numero dei soggetti calvi.

Il Bel Paese si trova infatti nella top ten delle nazioni in cui vivono molte persone con calvizie. L'etnia influisce non poco sulla caduta dei capelli, come dimostrato dalla ricerca 'Psychological Effect, Pathophysiology, and Management of Androgenetic Alopecia in Men' sulle conseguenze della calvizie a livello psicologico e fisiologico. Secondo alcuni sondaggi, tra i Paesi con meno calvi ci sono Corea del Sud, Cina e Giappone.