La battaglia sui vaccini si fa ogni giorno più aspra, soprattutto in questo periodo pre-elettorale ad un mese dalle elezioni Politiche del 4 Marzo.

L’ultimo scontro, inevitabile, riguarda Virginia Raggi, sindaco di Roma, ed il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

La decisione del Campidoglio: bambini a scuola anche senza vaccino

Reazione e controreazione scaturita dalla mozione votata in Campidoglio tre giorni fa e con la quale il Comune di Roma ha evidenziato la “necessità di rispettare la continuità didattica ed educativa per tutti gli alunni anche se non ancora vaccinati”.

In pratica, i bimbi possono rimanere nelle loro aule della capitale anche se non ancora vaccinati. Un documento sottoscritto per evitare l’allontanamento degli alunni dalla Scuola alla scadenza del termine fissato per il 10 Marzo 2018. Data entro la quale, in caso di mancata vaccinazione, i bambini non potranno, o meglio dire non potevano, accedere agli istituti scolastici.

La mozione, presentata ovviamente dal Movimento 5 Stelle, è stata votata in assemblea capitolina anche da altri gruppi di opposizione, e tra questi anche Pd e liberali dopo aver trovato l’accordo su alcune modifiche del testo inizialmente proposto. Una mozione che impegna il sindaco Virginia Raggi ad avviare tutti i contatti istituzionali con Governo, Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Regionale Lazio ed altri enti competenti.

Il fine ultimo? Evitare che “i bambini ancora non vaccinati, ma regolarmente iscritti, non siano allontanati dalle strutture educative e scolastiche”.

Nella lettera si legge come il Campidoglio non intenda la mancata vaccinazione quale elemento che impedisce il prosieguo del percorso educativo scolastico, considerando la continuità quale “condizione psicodidattica da garantire a tutti in totale certezza ed assoluta equità".

Insomma, si guarda e si pensa soprattutto all'educazione degli studenti mettendo in secondo piano eventuali rischi per la salute e decisioni prese nel recente passato a tutela di quella fetta di popolazione che aveva già provveduto a vaccinare i propri figli.

La replica del Ministro: 'Raggi ed Assemblea Capitolina non sono un organo scientifico'

Ora, la reazione e la dichiarazione del Ministro della Salute Lorenzin che sceglie i social per una prima replica, ed in particolare la sua pagina Facebook. "Leggo che il sindaco Raggi e l'Assemblea capitolina – dice la Lorenzin nel post pubblicato da pochi minuti - si sono trasformati in un nuovo organo tecnico scientifico delle istituzioni italiane: non solo si occupano di virus e batteri, ma forse presto si occuperanno anche di nuove terapie geniche o di terapie oncologiche. Non si può scherzare sulla pelle dei nostri bambini".

La stessa Lorenzin prosegue in un post al quale viene allegato un video della stessa Ministro in viaggio in treno: "Il decreto vaccini è stato studiato anche per tutelare quei bambini troppo piccoli per essere vaccinati e quelli affetti da malattie per le quali non possono accedere alle vaccinazioni".

Ora non resta che attendere la replica della Raggi e della sua Giunta. Una replica che non tarderà ad arrivare in questo periodo dove ogni pretesto sembra buono per colpire in maniera favorevole una parte di quell'elettorato che ancora non ha deciso chi sostenere alle prossime elezioni. Ed all'appuntamento elettorale manca solamente un mese o poco più.