Il governo del M5S a Roma compie il suo primo anno di vita. Per l’occasione la giunta guidata da Virginia Raggi si è riunita ai Musei Capitolini dove, durante una conferenza stampa, la sindaca pentastellata ha fornito i particolari dei risultati raggiunti. Le cronache dei giornalisti presenti e il video dell’evento riportano di un tifo quasi ‘da stadio’ da parte di militanti, consiglieri comunali e municipali nei confronti della Raggi. Lei parla di “rivoluzione” in corso e utilizza la parola d’ordine “cambiamento” per descrivere i passi mossi fino ad ora dalla giunta grillina.

Il sindaco si dice convinto che Mafia Capitale e “quel sistema di corruzione” appartengano ormai al passato ed elenca le 11 cose concrete messe in atto da quando è arrivata in Campidoglio: vediamo quali.

Gli 11 risultati della giunta M5S

Virginia Raggi rivendica con orgoglio il fatto che, “per la prima volta dopo decenni”, si sia riusciti ad approvare il bilancio preventivo del Comune. Con i 15 milioni di euro ottenuti come “premio”, sono stati eliminati gli “affidamenti diretti per indire gare”, una delle ‘mangiatoie’ più redditizie per il Sistema Mafia Capitale. Esempio virtuoso di questo nuovo approccio politico è, secondo il sindaco, il progetto ‘#stradenuove’.

Il secondo punto riguarda la messa in strada di 150 nuovi autobus e 45 filobus rimasti inutilizzati per anni.

La Raggi ne promette altri 60 al più presto, mentre è già realtà l’utilizzo di “200 nuovi mezzi di car/scooter sharing”. Atto simbolico, ma anche molto concreto dell’amministrazione, è quello di aver riportato i controllori sui mezzi pubblici. Non ultimo, arriva l’investimento di 430 milioni di euro sulla mobilità sostenibile.

Il terzo ‘successo’ della giunta Raggi riguarda l’avvenuto varo del “Piano per la riduzione e la gestione dei materiali post consumo”. L’obiettivo ambizioso che si pongono i grillini è quello di ‘Rifiuti zero’ e del 70% di raccolta differenziata. Fondamentale anche l’attivazione di decine di isole ecologiche.

La bonifica, se pur a passo lento, del fiume Tevere rappresenta il quarto risultato, insieme all’investimento sulla manutenzione del verde che, a dire la verità, non ha ancora dato risultati visibili.

Altro provvedimento simbolo è la conferma dell’eliminazione delle botticelle trainate dai cavalli nel centro storico, con buona pace di Antonello Venditti e di tanti altri artisti.

Il quinto punto, forse uno dei temi tra i più sentiti dai romani, è l’avvio del piano di chiusura dei campi rom. Mentre il sesto risultato riguarda la cultura, “finalmente aperta a tutti”, dichiara il primo cittadino, anche attraverso iniziative gratuite. La rivoluzione del M5S in città (punto 7) passa anche per la diffusione delle consultazioni online dei cittadini e dell’utilizzo dei servizi offerti dal Comune direttamente via web. Salute e benessere dei cittadini vengono tutelati attraverso tagli alle spese inutili per destinare nuovi fondi all’assistenza sociale (punto 8).

Il nono risultato della giunta è la costituzione, da parte dell’Assemblea Capitolina, di una “Commissione di indagine sui piani di zona” per cercare di mettere finalmente ordine nella storica emergenza abitativa. Blocco degli “sgomberi per le realtà socio culturali” e stop agli affitti da pochi euro al centro di Roma, sono altri due aspetti dello stesso problema. La rinascita del dipartimento comunale per il Turismo (punto 10) e l’attenzione per lo Sport, con il si allo stadio della Roma e alla Formula E (punto 11), chiudono la lista di quelli che Virginia Raggi definisce i “risultati concreti raggiunti in un anno”.