Non è la prima volta che si sente parlare di alimenti intaccati ed infettati da determinate tipologie di virus e batteri, ma la buona notizia (e forse l'unica, in questo caso) è che le varie segnalazioni spingeranno il Ministro della Salute sudafricano e lo stato in generale ad avviare una serie di controlli più dettagliati sugli alimenti e sulle bevande. Attualmente, l'alimento che è stato contaminato dal batterio listeriosi è proprio una determinata marca e tipologia di salsiccia che, se ingerita, potrebbe provocare non poche problematiche all'organismo.

La Listeria, solitamente, provoca principalmente infezioni del sistema nervoso centrale quali meningite, meningoencefalite ecc nei soggetti in cui il sistema immunitario risulta essere compromesso, e potrebbe provocare gastroenteriti nei soggetti sani che sono stati infettati dal virus. Si tratta dunque di un batterio che non va assolutamente sottovalutato, poiché anche la più piccola contaminazione potrebbe portare all'insorgere di problematiche parecchio serie e dannose per l'organismo dei soggetti infetti. Nell'ultimo periodo, le salsicce contaminate sarebbero state accusate di aver causato la morte di circa 200 soggetti. Il Ministero della Salute ha subito indetto il ritiro dei lotti infetti.

200 persone morte a causa delle salsicce contaminate

Le salsicce contaminate che hanno portato alla morte di circa 200 persone, sarebbero state confezionate e distribuite da aziende quali Rcl Foods e Tiger Brands ed avevano impresso il marchio Polony. Questa determinata tipologia di salsicce era stata venduta nel Sudafrica, dove ben 900 persone sono state contaminate dal virus, iniziando da circa 9 bambini di una scuola elementare che hanno lamentato i primi sintomi dopo aver consumato qualche pezzo di salsiccia distribuito nella scuola dove erano iscritti.

Subito dopo il ricovero in ospedale dei nove bambini, i medici hanno deciso di informare il Dipartimento della Salute pubblica che ha prontamente analizzato i campioni di cibo e provveduto al ritiro immediato. Gli addetti ai controlli hanno provveduto ad analizzare anche gli altri alimenti presenti all'interno della struttura, per assicurarsi che nessun altro alimento fosse stato infettato dal batterio.

Il Ministero della Salute, dopo aver indetto il ritiro dei prodotti accusati, ha lanciato un avviso per consigliare ai consumatori di ridurre, almeno momentaneamente, il consumo di carni lavorate per essere vendute come "pronte" al consumo, poiché potrebbe esserci una piccola possibilità che siano state contaminate.