La primavera è alle porte e con essa scatterà il cambio dell'ora legale che avverrà nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo (esattamente alle 2 di notte). Lo spostamento di un'ora in avanti delle lancette ci porterà a dormire un'ora in meno, ma ci regalerà un'ora di luce in più. Il cambio dell'ora da solare a legale è stato introdotto per risparmiare energia durante la prima e la seconda guerra mondiale, al fine di ridurre il consumo di elettricità. La misura è poi stata adottata definitivamente in Italia nel 1966. Se da una parte potremo finalmente godere di giornate più lunghe e soleggiate che conseguenze avremo sulla nostra Salute con il cambio dell'ora legale?

Aumento del rischio di ictus subito dopo il cambio dell'ora legale

Esistono numerosi studi scientifici che mettono in guardia dall'impatto negativo che avrebbe il passaggio all'ora legale sul nostro stato psico-fisico. Uno studio del 2016 condotto dall'Università di Turku, in Finlandia, ha rilevato ad esempio che il tasso complessivo di ictus sarebbe superiore dell'8% nei due giorni successivi al cambio dell'ora legale. In particolare le vittime di cancro presenterebbero il 25% in più di probabilità di avere un ictus durante quel periodo e le persone con più di 65 anni il 20% in più di probabilità di incorrere in quest'evenienza. Secondo i ricercatori finlandesi, il rischio di ictus sarebbe maggiore nelle prime luci dell'alba e l'interruzione del ritmo circadiano, insieme ai disturbi del sonno causati dal cambio dell'ora legale, spiegherebbero simili ripercussioni negative.

Nei giorni successivi tuttavia si recupererà gradualmente e tali effetti verranno via via mitigati.

Aumento degli attacchi cardiaci e degli infortuni sul lavoro

Un'altra ricerca del 2012 condotta dall'Università di Alabama, a Birmingham, asserisce che il lunedì ed il martedì successivi al cambio dell'ora legale sia riconducibile ad un rischio di infarto aumentato del 10%.

Il Dott. Christopher Barnes, professore associato di management presso l'Università di Washington, che studia l'impatto della privazione del sonno, soprattutto sul posto di lavoro, parla, in un'intervista che appare online sul sito della CNN, dell'effetto deleterio della privazione di un'ora di sonno in ambito lavorativo (l'effetto non sarebbe altrettanto negativo con il cambio dell'ora solare che avviene in autunno e che prevede la possibilità di dormire un'ora in più).

Vi è un aumento di infortuni sul lavoro, incidenti automobilistici e persino ostacoli al processo decisionale e morale del lavoratore. Per tali motivi Barns propone persino l'eliminazione del cambio ora legale.

Come affrontare al meglio il cambio dell'ora legale?

Non potendo tuttavia fare a meno di affrontare il passaggio all'ora legale, possiamo rendere meno traumatico questo passaggio adottando dei semplici accorgimenti, come suggerisce la National Sleep Foundation, molti dei quali rientrano tra le buone abitudini atte a migliorare la qualità del sonno in generale:

  • Dormire la domenica mattina successiva al cambio dell'ora legale e schiacciare un pisolino nel pomeriggio stesso;
  • Lasciar trascorrere almeno un paio d'ore dopo aver cenato, prima di andare a letto;
  • Spegnere i dispositivi mobili prima di andare a letto. La luce blu di smartphone e tablet può influire sulla nostra capacità di addormentarci;
  • Rendere la stanza da letto il luogo ideale per addormentarci: usiamo un materasso comodo, un cuscino e della biancheria da letto confortevoli e rimaniamo completamente al buio;
  • Possiamo ricorrere anche a dei rituali che favoriscano l'addormentamento come compiere dei respiri profondi e degli esercizi rilassanti. Al mattino possiamo ripartire con dello stretching e degli esercizi di allungamento e stiramento per accompagnare un sereno risveglio;
  • Allontaniamo i pensieri negativi: annotiamo su un pezzo di carta le nostre preoccupazioni non portiamole a letto con noi.