Alessandro Nanni Costa, il direttore del Centro nazionale trapianti, ha annunciato che verrà presto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il protocollo che consente la donazione di organi da pazienti affetti dal virus Hiv ad altri pazienti positivi al virus. Il direttore Costa lo ha annunciato in occasione degli Stati generali della rete trapiantologia italiana che si sta svolgendo a Roma. Detto in altri termini, le persone colpite dal virus che provoca la sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids) potranno donare gli organi ai pazienti che si trovano nelle medesime condizioni cliniche.

Si tratta di una decisione indubbiamente importante dal forte impatto sociale.

Lo specialista ha sottolineato intanto che si tratta di un importante passo in avanti per quanto riguarda i pazienti sieropositivi che hanno contratto il virus dell'Hiv. Ovviamente non cambierà nulla riguardo alla sicurezza dei trapianti. In questo senso lo specialista spiega che il donatore deve essere un soggetto seguito in modo da non comportare alcun rischio aggiuntivo. In pratica grazie alle tecniche oggi disponibili sarà possibile procedere alla donazione secondo modalità simili a quelle che riguardano i pazienti con epatite.

Beatrice Lorenzin: Italia best practice per i trapianti

Il ministro della salute Beatrice Lorenzin presente al meeting ha sottolineato gli eccellenti risultati raggiunti nell'ambito dei trapianti nel nostro paese.

In particolare il ministro afferma che siamo numeri uno o due al mondo sulla base della tipologia di trapianto o di donazione. Il ministro poi sottolinea anche che i donatori risultano in aumento in quanto si è arrivati a quasi 2 milioni. Ma cos'è il virus hiv?

Virus hiv: cos'è

Il virus dell'Hiv infetta alcune cellule del sistema immunitario.

In tal modo quest'ultimo viene indebolito progressivamente, facendo sì che l'organismo non riesca più a difendersi da virus, batteri e funghi. Ad esempio le polmoniti, la tubercolosi oppure lo sviluppo di determinate patologie tumorali possono provocare la morte di chi ha contratto questo virus. Quando la malattia raggiunge questo tipo di progressione si parla di immunodeficienza acquisita (Aids).

Al giorno d'oggi esistono farmaci in grado di impedire la progressione dell'infezione ma ancora non esiste una terapia in grado di eradicare completamente dall'organismo il virus dell'hiv. Inoltre si tratta di farmaci che vanno assunti per tutta la vita ogni giorno secondo orari stabiliti.