La natura, si sa, ci riserva sempre sorprese inaspettate, soprattutto quando si ricercano soluzioni da applicare in campo medico. Proprio negli ultimi giorni ha fatto parlare di sé un team di ricercatori del Caltech di Pasadena (California Institute of Technology), che ha messo a punto un innovativo dispositivo oculare in grado di controllare lo stato di Salute delle persone affette da glaucoma, basandosi su studi specifici sulle ali di un genere di farfalle provenienti dal Sud America.

Il professor Hyuck Choo, ricercatore del summenzionato istituto, ha creato una nanostruttura a forma di tamburo da inserire nell'occhio malato di glaucoma, per il monitoraggio della pressione intraoculare.

Dal momento che i pazienti affetti da questa patologia necessitano di periodici controlli al fine di scongiurare conseguenze come la cecità, la nanostruttura permette, tramite un piccolo dispositivo esterno, la corretta misurazione dei parametri intraoculari. Tuttavia, per far si che il dispositivo funzioni correttamente, va tenuto ad un'angolazione pari ai 90 gradi, altrimenti la misurazione porterebbe a risultati sfalsati. Per questo motivo, il professor Choo necessitava di fibre interne al tamburo che riuscissero a produrre risultati precisi anche ad angolazioni differenti.

Questione di luce

La ricerca del professor Choo ha trovato riscontro positivo con uno studio nato in Germania, al Karlsruher Institut für Technologie, grazie al professore Hasan Siddique.

Quest'ultimo, prima di collaborare per il Caltech in California, ha svolto per diversi anni studi sistemici sulle ali di un singolare genere di farfalle sud americane, denominate scientificamente "Chorinea" (conosciute nei paesi anglosassoni con il nome comune di "metalmarks butterflies"): Il professore scoprì che l'intera superficie alare di questi insetti (ad eccezione dei bordi e delle code caudali) era tempestata da micro-strutture simili a dei pilastri di circa 100 nanometri di diametro (in pratica, 100 volte in meno del diametro di un capello).

Ciascuna di esse riesce a reindirizzare la luce che colpisce l'ala in modo tale che i raggi possano penetrare indipendentemente dall'angolo in cui viene colpita, evitando in questo modo qualsiasi tipo di riflesso e donando all'ala il tipico aspetto trasparente. Grazie alla scoperta di queste microstrutture e all'aiuto del ricercatore Vinayak Narasimhan, sono state create in laboratorio microstrutture sintetiche al nitruro di silicio ispirate ai pilastri presenti sulle ali di queste farfalle, che addizionate al dispositivo oculare del professor Choo hanno dato vita ad un'incredibile alleato per la lotta contro il glaucoma.