La guardia nei confronti dei rischi che possono derivare dal regolare e occasionale fumo di sigarette non è stata mai abbassata. In questi anni le campagne promozionali finalizzate a debellare il fenomeno del tabagismo non si sono mai arrestate, ma a quanto pare non hanno sortito l'effetto desiderato. A cercara di agevolare l'approdo a questa conclusione ci provano i risultati di una ricerca condotta in Emilia Romagna e presentata a San Mauro Pascoli che racconta come, soprattutto tra i più giovani, fumare una sigaretta continua a suscitare un certo fascino, magari come fenomeno di trasgressione per l'età.

In Romagna grande attenzione per gli adolescenti

Per risolvere o arginare un problema la prima cosa da fare è imparare a conoscerlo a menadito.

E' sulla base di un ragionamento di questo tipo che è stata avviata l'indagine (statistica e non) portata avanti dal Tavolo di Coordinamento Servizi giovanili area sociale e sanitaria dell'Ausl Romagna. A finire sotto la lente d'ingrandimento sono stati gli adolescenti tra gli 11 ed i 14 anni della zona di Cesena. Determinante, ai fini della buona riuscita dello studio, è stata inoltre la collaborazione del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Bologna, dell'Asp Rubicone del comune cesenate.

La lente d'ingrandimento è stata posta su sei istituti scolastici, trentotto classi e circa seicento ragazzi che, per tutto l'arco della Scuola media, verrranno seguiti nel tentativo di carpire qual è il loro approccio ai comportamenti che favoriscono la buona Salute, prendendo eventualmente nota di ciò che, invece, li allontana da uno stile di vita sano.

In tal senso la sedentarietà, un cattivo modo di nutrirsi, il consumo di alcolici e l'attitudine al fumo rappresentano le voci su cui gli esperti hanno inteso e intendono focalizzarsi in futuro.

Problema sigarette in adolescenza

Partendo dai dati che autorizzano ottimismo, occorre evidenziare che i giovani monitorati si sono fatti notare per una particolare predisposizione al benessere.

Non sono risultati grandi problemi di carattere emotivo o difficoltà di qualsiasi carattere nei rapporti interpersonali. E' stato possibile notare, ad esempio, come si veda nelle famiglie un punto di riferimento solido e tra i giovani si continuino a coltivare rapporti e gruppi di amicizie come fulcri del proprio tempo libero e nidi in cui instaurare rapporti di lealtà e fiducia.

La capacità di fare gruppo e, in casi più specifici, di poter far parte di associazioni rappresenta un'importante base per un adolescente che "domani" sarà adulto e avrà una naturale predisposizione a lavorare in maniera proficua in ambienti di lavoro dove la collaborazione è necessaria. E' pur vero che non sono mancate delle note stonate, anche a partire da comportamenti nati in gruppo.

Pare, infatti, che il 10% del campione abbia ammesso di aver fatto almeno un tiro di sigaretta. Un dato sicuramente che non deve essere sottovalutato, tenuto conto che si tratta di ragazzi che, in moltissimi casi, hanno da poco superato i dieci anni. A fumare, però, in maniera regolare sarebbero solo in due su cento.

Risulta particolarmente impressionante l'evidenza che racconta che è sei volte più probabile che un adolescente inizi a fumare qualora all'interno del gruppo che frequenta ci siano altri amici che già lo fanno. Si tratta di dati che fanno riflettere e che non vanno sottovalutati.