Il corpo umano è colonizzato da un incredibile numero di batteri (tra 500 e 10.000.000 di specie differenti) di cui, fino ad alcuni anni fa, se ne conosceva una considerevole parte che risiedeva all'interno dell'intestino, la cosiddetta flora intestinale. Era risultato evidente come l'azione di questi ultimi venisse influenzata dall'introduzione di cure farmacologiche, o antibiotiche, sino ad un quasi totale annullamento di alcune funzionalità fondamentali, portando, dunque, l'insorgere di numerose problematiche all'intero organismo. Questo a causa del ruolo svolto dal genoma microbico che, contenendo informazioni per lo sviluppo della resistenza alla colonizzazione di potenziali patogeni, è in prima linea per la lotta ad un considerevole numero di malattie.

Le influenze del microbiota

Attuali studi pubblicati sulle riviste Science e Nature dimostrano come questi microorganismi, i microbioti, esercitino un'azione determinante su ciascun'area del nostro corpo, condizionando comportamenti e stato d'animo. È oncologica una delle riprove di quanto appena detto: si è notato come su alcuni pazienti specifiche cure immunoterapiche non siano risultate efficaci a causa dell'assenza, o del malfunzionamento, di alcuni di essi. A soluzione di determinati deficit si è proposto il trapianto di microbioma.

Ereditarietà e dieta

Essendo il microbiota filiale, durante il parto, condizionato da quello materno, il soggetto avrà in età adulta un microbioma simile a quello ricevuto in età infantile e, dunque, potrebbe riportare malattie alle quali era andata incontro, precedentemente, la madre stessa.

Per evitare che queste si manifestino si può, in accordo con quanto dice il microbiologo Justin Sonnenburg, sopperire alla mancanza di determinati ceppi batterici con il loro inserimento dall'esterno. Quale modo, dunque, più semplice e ovvio, di una modifica a livello alimentare. Sarà fondamentale, infatti, il ruolo della dieta nel ripopolamento e innesto di batteri scarseggianti, o del tutto assenti.

Si andrà ad agire con un'alimentazione mirata, che ne favorisca lo sviluppo.

Sebbene in linea di principio quanto detto rappresenti la principale soluzione, si è ancora lontani dall'effettiva realizzazione. Sarà necessaria una dieta ad personam che tenga conto delle esigenze di ciascuno. Per questo si auspica la creazione di Microbiome Clinic, strutture che aiutino, appunto, a gestire tutte le patologie correlate al microbioma, nelle quali specialisti del settore studino e curino il paziente tenendo conto delle singolari problematicità.