Il Welcome Sanger Institute insieme al CNRS francese, all’istituto nazionale francese di ricerca per lo sviluppo sostenibile e all’International Center for Medical Research di Franceville (Gabon), hanno ricostruito il percorso evolutivo del parassita Plasmodium Falciparum, responsabile di una delle forme più gravi di malaria:
L'obiettivo della ricerca
L'origine del Plasmodium Falciparum é databile fra i 4000 e i 3000 anni fa. Falciparum è un organismo unicellulare che viene trasmesso all’uomo tramite la puntura delle zanzare Anopheles infette, ed è il responsabile del contagio della malaria.
Malattia che nel 2016 ha causato 445.000 morti. Questi parassiti modificano il proprio genoma e sfuggono al sistema immunitario umano, rendendo inefficaci le terapie mediche.
Dato il grande numero di vittime che miete ogni anno, e il particolare modo che la malaria ha di contagiare gli uomini, uno studio con l’obiettivo di ridurre le infezioni che avvengono ogni anno, circa 200 milioni, è sembrato più che opportuno. Se poi si aggiunge che secondo diverse stime la metà della popolazione mondiale sia a rischio di infezione, la situazione diventa più urgente. Falciparum appartiene alla famiglia dei parassiti Laverania. Infetta solo le grandi scimmie e gli esseri umani.
La mappa evolutiva del parassita
È da decenni che si cerca di tracciare la mappa evolutiva del parassita, e qualche stima attendibile è arrivata. La speciazione è stata collocata in un periodo che va dai 10.000 ai 5,5 milioni di anni fa. La causa di questa indecisione è dovuta al fatto che spesso si nutrono forti dubbi sul periodo di divergenza che intercorre fra gli esseri umani e gli scimpanzé, e dalla mancanza di una precisa ricostruzione del genoma del parassita P.
Praefalciparum, specie parente del P. Falciparum, che infetta i gorilla. Gli ultimi studi hanno prodotto nuovi risultati, in quanto si è ricostruito il processo evolutivo dei vari parassiti, calcolando i periodi di divergenza, e deducendo come sono nate le specie più nocive per l’uomo. Il ramo genetico del P. Falciparum è apparso circa 50.000 anni fa, ma la specie responsabile della malaria tra i 4000 e i 3000 anni fa.
Per risalire a questo dato è stato necessario ricostruire interamente l’albero genealogico. Avendo una mappatura chiara di tutta la famiglia dei parassiti è stato poi possibile individuare le digressioni genetiche principali che hanno portato alla nascita delle forme nocive per l’uomo. È bastato che un solo cluster (due o più geni che codificano la stessa proteina) mutasse per rendere il parassita capace di infettare i globuli rossi di una nuova specie, in questo caso l’essere umano.