In genere gli adolescenti sono etichettati come incostanti, lunatici, decisamente scostanti e acidi. Vengono così ritratti poichè il loro modo di pensare è nettamente diverso da quello adulto, considerato irrazionale e inaffidabile. In realtà questo comportamento è spiegato, oltre che dalla giustificazione di un'età particolarmente delicata e volubile, dai cambiamenti fisiologici del cervello.

Adolescenza e fisiologia

Che connessione c'è tra il comportamento eccentrico adolescenziale e i cambiamenti fisiologici del cervello? Sembra proprio che sia l'evoluzione a designare questo comportamento irrazionale ed introverso.

Una teoria che comprende tutti i mammiferi: in effetti l'adolescente, in un certo senso, deve 'uscire dal nido' e quindi sembra essere naturale la forte contrapposizione con la famiglia e il senso di ribellione che viene a crearsi successivamente. Questo accade poichè l'adolescente che si stacca progressivamente dalla famiglia, tende al contempo a conformarsi con un altro tipo di gruppo: quello dei coetanei. Perciò l'adolescente prova a 'captare' i gusti dei coetanei introiettandoli dentro di sé in modo da potersi conformare pienamente al gruppo.

Tali comportamenti sono vulnerabili e hanno una spiegazione biologica, oltre che evoluzionistica: in genere il cervello dei teenager contiene un numero di sinapsi notevolmente maggiore rispetto agli adulti.

Nel pieno dell'Adolescenza, invece, molte di queste sinapsi vengono 'tagliate', mentre altre si rafforzano. A questo proposito la materia grigia tende ad assottigliarsi, mentre il centro specifico dell'autocontrollo è intaccato e perciò sconvolto da molti cambiamenti. E' uno sbilanciamento di forze che può sfociare in svariati problemi psicologici che possono manifestarsi dall'inizio dell'adolescenza fino ai 25 anni.

Nella stessa età, la corteccia prefrontale straripa quando gli adolescenti vengono a contatto con i loro coetanei e ciò spiega in parte i loro comportamenti che tendono a conformarsi al gruppo.

La psicologia adolescenziale

E' ovvio che i comportamenti adolescenziali non dipendono esclusivamente da un fattore biologico o evoluzionistico ma anche da svariati cambiamenti.

Nell'adolescenza si assiste a quattro decisivi cambiamenti: innanzitutto viene portata a termine la completa maturazione fisica, successivamente, di enorme importanza, è la maturazione sessuale, l'ottenimento dello status di adulto e uno sviluppo cognitivo ottimale.

L'adolescente ha il terrore che la propria fisicità non corrisponda a degli ideali. Inoltre l'adolescenza coincide con la fase della pubertà e perciò con una maturazione a livello sessuale. E' proprio in questo lunghissimo ciclo di maturazione che l'adolescente si trova di fronte a due fattori che descrivono il suo comportamento e il suo status psicologico: l'immagine corporea e il loro ruolo all'interno della società. Tutto ciò sfocia in comportamenti quali l'indecisione o l'egocentrismo o il pensiero riguardo la percezione di sé che definiscono una personalità enigmatica e dalla mille sfaccettature.