La sclerosi multipla vede una luce in fondo al tunnel. E' quella che arriva dagli Stati Uniti e dal Fda (Food Drug Amministration), da dove proviene la notizia dell'approvazione di un trattamento modificante. L'agente è un farmaco (Fingolimod), prodotto dalla Svizzera Novartis. Fino ad ora il suo utilizzo era consentito solo per i pazienti fino a diciotto anni. Da ora in avanti l'applicazione potrà essere anche pediatrica.

Sclerosi multipla: le cose da sapere

Si stima che nel mondo ci siano 2,5 milioni affette da sclerosi multipla. Un destino poco fortunato, ma che può essere affrontando nonostante si tratti di una patologia debilitante. E' una malattia infiammatoria cronica che investe il sistema nervoso centrale. Si tratta di una specie di cortocircuito che avviene nella macchina perfetta che, in teoria, è l'organismo umano, poiché il sistema immunitario inizia a percepire come qualcosa da cui difendersi le fibre nevose del cervello e del midollo spinale. A quel punto si tratta di veri e propri bersagli che subiscono il trattamento di un estraneo sgradito da debellare.

La metafora rende bene l'idea di cosa sia la Sclerosi multipla. Una patologia che può davvero chiunque,sebbene le donne abbiano una maggiore predisposizione e generalmente ne vengono a conoscenza tra i 15 ed i 60 anni. Disordini autoimmuni o una familiarità del problema acuiscono le possibilità di poterla trovare sulla propria strada, così come aver avuto la mononucleosi o essere fumatori. I sintomi non sono molto indicativi, risultano intermittenti e a volte sono latenti per anni. Occorre prestare attenzione qualora ci si senta inspiegabilmente affaticati e stanchi, se ricorrano senza una motivazione dolori e spasmi muscolari. E non solo: andare necessità di andare spesso in bagno potrebbe suggerire la presenza di problemi alla vescica, avere problemi di memoria.

Occorre sottolineare che, qualora si avesse un semplice dubbio, sarebbe opportuno rivolgersi ad un medico che eventualmente provvederà a capire se sussiste la necessità di un esame approfondito.

Adesso cosa cambia?

Quello che viene annunciato dalla notizia proveniente dagli Stati Uniti rappresenta un grande passo in avanti. L'approvazione riguarda le recidive di pazienti che risiedono nel range anagrafico tra i dieci ed i diciotto anni. L'efficacia testata ha raggiunto un livello pari all'82% che indicano un elevato grado di capacità di ridurre il tasso di recidiva in età pediatrica. Un dato che non appena troverà applicazione anche in Italia potrà sensibilmente migliorare la qualità degli adolescenti affetti da sclerosi multipla. Fingolimod è stato approvato in seguito ad uno studio chiamato Paradigmus, in cui l'Italia è stata parte integrante grazie all'elevato numero di casi forniti per la sperimentazione.