Fibromialgia: un problema del corpo umano che va conosciuto. Non a caso il 12 maggio è stata scelta come la data mondiale in cui celebrare una sindrome che coinvolge milioni di persone. I testi medico-scientifici la definiscono come una sindrome reumatica idiopatica e multifattoriale. Si tratta di un disagio che porta ad un aumento della tensione muscolare e si caratterizza da sintomi specifici.

Fibromialgia: le cose da sapere

La fibromialgia rende una persona estremamente stanca, fa avvertire dolori al corpo e genera fastidi muscolari profondi. Diversi studi raccontano che addirittura circa il 3% della popolazione avrebbe a che farci, con una maggiore predisposizione per le donne .

Oggi non esistono cure efficaci al 100%, ma dei trattamenti che consentono alla persone interessate da questa patologia di vivere una vita praticamente normale. Come per qualsiasi disagio del corpo sarebbe opportuno ottenere una diagnosi tempestiva e per questo il consiglio, senza abbandonarsi a facili allarmismi, è venire a conoscenza di quelli che, secondo gli esperti, sono i sintomi da non ignorare.

Fibromialgia: i sintomi da non ignorare

Il 97% delle persone affette da fibromialgia avverte dolore, motivo per il quale ascolta il campanello d’allarme e decide di rivolgersi al proprio medico. Il dolore può essere classificato in più tipi: profondo, acuto, opaco, pulsante o dolorante che si sente nei muscoli, nei tendini e nei legamenti intorno alle articolazioni.

Può essere descritto come dolorante, bruciante, lancinante o tenero. Altro aspetto da non sottovalutare è la fatica, da non confondere con la stanchezza. Un sintomo che alcuni paragonano alla condizione d’impotenza tipica dell’influenza, altri al sentirsi come se si provenisse da ore e ore di lavoro duro.

Il terzo dettaglio che non va trascurato riguarda il sonno.

Quando non è soddisfacente e non può essere considerato ristoratore. La motivazione risiede nel fatto che le persone con fibromialgia hanno una costante attività cerebrale simile all'attività che si verifica nel cervello quando sono svegli. Il sonno profondo, infatti, non è continuo, a causa di ciò che avviene all’interno del sistema nevoso e questo non fa che rendere poco proficuo il riposo che, invece, dovrebbe essere rigeneratore.

Le persone affette da fibromialgia si caratterizzano per la così detta rigidità mattutina, una condizione simile all’artrite.

Si tratta di un disagio rilevato su circa il 75% dei pazienti che soffrono di questa patologia. In alcuni casi dura per qualche minuto, in altri pre ore. Il quinto sintomo è la presenza di punti dolorosi. Su tutta la superficie del corpo chi soffre di fibromialgia potrebbe trovare dei punti estremamente dolorosi in posizioni non casuali attraverso cui qualsiasi medico potrebbe arrivare più facilmente alla diagnosi.