Cozze contaminate pericolose per la Salute dei consumatori: in questi ultimi giorni è scattato un nuovo allarme alimentare che riguarda le cozze vive refrigerate. Le analisi condotte dagli organi preposti al controllo hanno, infatti, evidenziato la contaminazione dei mitili dal batterio dell’ Escherichia Coli. Nello specifico, l’allerta è stata diramata in tutto il Paese dal Rasff, l’organo addetto al controllo dei cibi e della loro idoneità e sicurezza su tutto il territorio europeo.

Cozze pericolose: i prodotti interessati all’allerta del Rasff

La notizia della contaminazione delle cozze da Escherichia Coli sta preoccupando tutti i consumatori anche in virtù del fatto che l’allerta non interesserebbe dei singoli lotti, ma l’intera catena di distribuzione nazionale delle pescherie e dei supermercati da Nord a Sud dell’Italia. Le cozze sarebbero risultate, alle analisi degli organi predisposti ai controlli, contaminate dal batterio dell’Escherichia Coli oltre i limiti consentiti dalla legge. Il ritiro precauzionale dei mitili, da parte delle autorità, sarebbe già stato avviato, come misura cautelativa, per evitare la possibilità che il batterio possa essere contratto dai consumatori.

L’invito diramato è quello di prestare estrema attenzione e di non sottovalutare il problema sottoponendo i mitili, prima della loro eventuale consumazione, al controllo delle Asl e, nello specifico, al Servizio igiene degli alimenti presenti su tutto il territorio. Il rischio, evidenziato dal presidente dello ‘Sportello dei Diritti’ dei consumatori risiede anche nella possibilità, non remota, che i mitili interessati al richiamo nazionale possano essere venduti illegalmente al di fuori dei canali commerciali autorizzati alla loro vendita.

Il monitoraggio delle aree di produzione rappresentano un iter estremamente importante per l’identificazione e il controllo dei pericoli legati alle contaminazioni batteriche ma, l’alto livello di inquinamento dei nostri mari, è sempre più allarmante e di conseguenza anche la concentrazione batterica in questo tipo di mitile è sempre in agguato.

Il pericolo per i consumatori

La presenza di feci nelle acque dei mari italiani, sarebbe la causa scatenante della contaminazione batterica delle cozze. L’eventuale ingestione di mitili non idonei e della conseguente proliferazione del batterio dell’Escherichia Coli nell’organismo umano sono: la comparsa di forte mal di pancia accompagnato a crampi addominali, vomito e continue scariche di diarrea. Prestare molta attenzione, quindi, al loro acquisto e sottoporre eventualmente il prodotto acquistato, prima della sua consumazione, ai Servizi di igiene degli alimenti delle Asl locali, potrà sicuramente chiarire eventuali dubbi e scongiurare una possibile infezione batterica.