La denuncia è partita dall’istituto elvetico di farmacovigilanza ed in Italia l'allarme conseguente è stato diramato dallo "Sportello dei diritti": dal 1990 in Svizzera si sono verificati ben 17 casi di decesso collegati all'uso della pillola anticoncezionale, e nello specifico di tre tipi di medicinale prodotti dalla casa farmaceutica tedesca Bayer. Solo adesso gli svizzeri hanno portato alla luce tutti i casi legati all'uso della pillola incriminata, tra cui la storia di Celine, che risale al 2008. Celine aveva 16 anni è stata colpita da embolia polmonare dopo un mese dall'assunzione della pillola Yasmin.

L'embolia le ha causato gravi danni cerebrali che l'hanno resa parzialmente paralizzata per sempre. Ora le donne in età fertile temono l'assunzione di queste medicine e le segnalazioni di decessi e di problemi collaterali sono in aumento come riporta la testata elvetica “Zentralschweiz am Sonntag”. Un esperto in materia, il dr. Bruno Imthurn dell’ospedale universitario di Zurigo, ha detto che è fondamentale ricordare che questi contraccettivi possono essere prescritti a donne che non hanno nessun fattore di rischio. Inoltre, ricorda, non tutte le donne sono consapevoli di assumere un vero e proprio medicinale e deve essere assunto con le dovute precauzioni.

Yaz, Yasmin e Yasminelle

Si chiamano così le famose pillole anticoncezionali prodotte dalla Bayer e commercializzate da anni nel nostro Paese; ora si sta diffondendo anche in Italia un allarme legato al rischio di effetti collaterali gravi.

Chi controlla i farmaci in Svizzera è Swissmedic, che ha rilevato dal 1990 ben 17 embolie polmonari fatali e diversi effetti collaterali indesiderati legati all'assunzione del contraccettivo. Il caso di più recente di embolia risalirebbe a tre anni fa. Le vittime della pillola erano donne di età compresa tra 17 e 49 anni che presentavano un fattore di rischio per il TEV, il tromboembolismo venoso.

Tra i fattori di rischio per la patologia si annoverano il sovrappeso, l'età, una familiarità per la trombosi, ma anche situazioni eccezionali come un volo molto lungo o un viaggio in auto che dura molte ore.

Evitare i rischi

L'intervista a Bruno Imthurn, riportata da 20min.ch, sottolinea l'importanza di un'accurata prescrizione onde evitare danni come quelli avvenuti in Svizzera.

Nel nostro Paese è in corso una campagna informativa promossa dallo Sportello dei Diritti sull'uso delle pillola anticoncezionale: il presidente dell'associazione dei consumatori, Giovanni D’Agata, ha anche ricordato che esistono iniziative risarcitorie a favore di donne che hanno riportato dei danni, anche molto gravi, dopo l'uso del farmaco. Anche in altri Paesi del mondo, come USA e Canada sono in corso simili iniziative al fine di tutelare le pazienti colpite.