Mangiare pasta per noi mediterranei, in particolare italiani, è sempre stata una routine. Grazie a uno studio pubblicato su una rivista scientifica ora possiamo dirci anche fortunati, dato che questa ricerca ha dimostrato che un inserimento della pasta in pianta stabile all'interno della propria dieta allungherebbe la vita.

La pasta allunga la vita

Il The Lancet Public Health, rivista scientifica americana, ha dimostrato che l'assunzione di carboidrati su base giornaliera porta a una maggiore longevità. La pasta, appunto, ricca di carboidrati secondo i ricercatori aumenta l'aspettativa di vita di ben 4 anni rispetto a chi invece si nutre con una dieta ricca di proteine.

La ricerca ha puntato il dito contro le nuove tendenze alimentari, iperproteiche, nelle quali l'assunzione di grassi e proteine provoca invece danni ai reni e fegato causando l'insergere della stipsi. La pasta è considerata invece un alimento completo, capace di fornire un'alimentazione bilanciata ma soprattutto sana. A differenza delle credenze popolari, secondo i ricercatori, può essere assunta liberamente anche a cena, purché sia cotta al dente. I nutrizionisti suggeriscono di assumere una media di 80 gr. di pasta al giorno e di scegliere la pasta a grano duro, meglio se integrale. La pasta deve essere cotta al dente affinché mantenga integre le proprietà, dia senso di sazietà e non faccia aumentare troppo l'indice glicemico.

Per i celiaci viene invece raccomandata la pasta integrale di riso, di grano saraceno o la quinoa.

Le proprietà benefiche della pasta

I ricercatori hanno riscontrato diverse proprietà benefiche nell'alimento bandiera dell'Italia:

  • La pasta è considerata una potentissima fonte di energia che fornisce la giusta carica all'organismo grazie all'apporto di carboidrati complessi;
  • E' un'ottima soluzione allo stress in quanto ricca di vitamine del gruppo B, in particolare della B1 che è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso.
  • Ha una funzione di protezione del cuore in quanto grazie al suo basso apporto glicemico non aumenta i livelli della proteina C colpevole di diversi problemi cardiaci;
  • E' un ottimo antitumorale; la pasta essendo povera di fibre e di sodio previene l'insorgere di cellule tumorali. In particolare condita con del pomodoro fresco si aggiunge il licopene che è considerato un antitumorale per eccellenza.
  • Il consumo moderato di pasta e con poco condimento è un potente alleato della dieta dimagrante, grazie alla sua funzione di sazietà.