La malattia di Crohn è una patologia infiammatoria cronica che colpisce le mucose intestinali e ad oggi non esiste ancora una cura specifica per combatterla. Per dare modo quindi ai malati di Crohn di affrontare e capire meglio questa malattia, è stato creato, con il patrocinio dell'associazione Amici Onlus, un sito web dal nome "Ragazzi coraggiosi".

Cos'è il sito web Ragazzicoraggiosi[.]it

Il sito web Ragazzicoraggiosi[.]it è stato pensato per tutti quei ragazzi che sono costretti a convivere ogni giorno con questa gravissima patologia. Il sito svolge un ruolo molto importante contro questa malattia, in quanto per affrontarla è importantissimo essere informati a riguardo e capire come accettare di conviverci, soprattutto per i malati in età pediatrica, poiché i bambini e gli adolescenti, a causa di questa malattia, spesso non possono condurre uno stile di vita dignitoso, dovendo rinunciare a varie attività sociali come praticare determinati sport, partecipare a gite scolastiche e frequentare con regolarità la scuola.

Questa condizione di vita può portare quindi i ragazzi a vivere uno stato di solitudine e depressione. Grazie al sito Ragazzicoraggiosi.it i malati e loro familiari possono quindi trovare molte informazioni, strategie e consigli su come riuscire a convivere nel migliore dei modi con questo disturbo e affrontare meglio eventuali complicanze. Inoltre nel sito ci sono anche varie sezioni che riguardano lo sport, l'alimentazione, il cinema e tanto altro. Il web rappresenta quindi un prezioso aiuto per questi ragazzi coraggiosi costretti a convivere con questo male.

La malattia di Crohn colpisce sempre più giovani

Secondo una ricerca dell'associazione Amici Onlus, gli Italiani colpiti da malattie infiammatori intestinali sono circa 150 mila, di cui il 40% è probabilmente è affetto dalla malattia di Crohn.

In generale nei bambini la malattia esordisce intorno al dodicesimo anno di età e nell'ultimo decennio sembra essere raddoppiato il numero dei casi. Il Gastroenterologo Claudio Romano, docente dell’Università di Messina, spiega che i fattori principali che causano l'insorgere di questa malattia sono solitamente cause genetiche, un errato stile di vita, l'assunzione esagerata di antibiotici, il forte stress e la troppa igiene e che l'aumento esponenziale dei casi rappresenta una vera emergenza nei paesi occidentali industrializzati, mentre nei paesi in via di sviluppo essa sembra essere quasi del tutto assente.