Cozze contaminate dalla salmonella. L’ allerta alimentare è stata lanciata dal Ministero della Salute italiano nelle scorse ore e riguarda, l’arrivo sul nostro mercato di lotti di cozze provenienti dalla Grecia e risultati non idonei alla consumazione. Il pericolo legato alla loro ingestione è messo in relazione alla notevole carica batterica riscontrata nel corso dei sistematici controlli effettuati dalle autorità che hanno, di conseguenza, lanciato l’allerta su tutto il territorio interessato alla loro distribuzione.

Lotti di cozze contaminate provenienti dalla Grecia

Il numero delle partite dei mitili vivi contaminati dal batterio della salmonella non sono stati resi noti dal Rasff (Sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare) poiché la loro precisa distribuzione risulta, allo stato attuale, di difficile individuazione. Il dato allarmante, diffuso in una nota dello “Sportello per i diritti”, risiede anche nel fatto che i mitili sono stati già distribuiti alla grande distribuzione ma anche nelle vendite al dettaglio, nelle pescherie e nei mercati in tutta Italia. Il possibile rischio è, inoltre, come sottolinea il presidente Giovanni D'Agata dell’associazione a tutela dei consumatori, che le partite delle cozze contaminate e riguardanti il richiamo delle autorità, possano essere venduti illegalmente attraverso canali di vendita non leciti.

A tal proposito risulta di estrema importanza non acquistare i mitili se non attraverso i canali autorizzati e in sacchetti idoneamente etichettati e riportanti tutti dati sulla loro provenienza.

Sintomi e cause della salmonella

La salmonella è un agente batterico molto comune e responsabile di infezioni trasmesse attraverso l’assunzione di alimenti contaminati.

Le infezioni possono essere trasmesse sia all’uomo che agli animali da cortile come polli, pulcini, maiali, bovini, ecc, ma anche agli animali domestici come gatti, rettili, tartarughe e iguane. Le principali fonti di infezione sono, in genere, rappresentate da carni e uova crudi e latte non pastorizzato. Ma, in molti casi, anche le acque non potabili possono rappresentare possibili veicoli di proliferazione dell’infezione.

I sintomi nell’uomo possono variare e si manifestano, generalmente, con l’insorgenza di disturbi gastrointestinali, febbre, vomito e diarrea. Possono manifestarsi anche forme più gravi a carico, ad esempio, delle ossa e delle meningi, soprattutto in soggetti fragili con difese immunitarie basse e quindi, per questo motivo, molto più esposti a contrarre qualsiasi tipo di infezione.