La conservazione dell'insulina nel frigorifero di casa potrebbe seriamente compromettere la qualità e l'efficacia del prodotto stesso. E' quanto emerge da uno studio effettuato dalla Charitè Universitaetsmedizin di Berlino che ha rilevato una alterazione della sostanza utilizzata nella lotta contro il diabete, una delle malattie silenziose ma allo stesso tempo più pericolose per il nostro organismo.

Lo studio che ha rilevato alterazioni dell'insulina riposta in frigorifero

Uno studio della Charitè Universitaetmedizini di Berlino ha messo in luce un fattore di rilevante importanza sulla conservazione dell'insulina per i malati di diabete nello stesso frigorifero che si utilizza solitamente per cibi e bevande.

L'esperimento, presentato al congresso dell'Associazione Europea per lo studio del diabete, ha coinvolto dei sensori immessi nei frigoriferi e nelle borse apposite che si usano per poter conservare l'insulina, l'ormone che ai diabetici manca e che devono assumere regolarmente per evitare un peggioramento della malattia stessa e conseguenze disastrose per il corpo. Ogni 3 minuti questi sensori registravano la temperatura che poi mandavano ad una applicazione apposita in un database, fino a raggiungere i 49 giorni di sperimentazione. E' emerso che, da 400 misurazioni di questo tipo, nel 79% dei casi il range era fuori dal normale, ovvero si era alterato.

L'insulina di solito viene conservata scorrettamente

Il responsabile della sperimentazione Katarina Braune è giunta alla conclusione che moltissime persone non conservano la propria insulina a temperature adeguate, limitandosi a riporla nel frigorifero o nelle borse in commercio. Questi elettrodomestici però hanno un funzionamento che prevede una fluttuazione continua della temperatura.

Va da sé che non è una apparecchiatura propriamente adatta allo scopo. La studiosa pertanto consiglia almeno di utilizzare dei termometri per monitorare costantemente la temperatura ideale per conservare l'insulina, compresa fra i 2 e gli 8 gradi centigradi.

Attenzione alla temperatura (e anche al dosaggio)

Dunque, sono proprio le condizioni dell'insulina stessa a determinare la sua efficacia nell'abbassare il glucosio nel sangue. Una scorretta conservazione potrebbe portare anche ad alterare i dosaggi stessi dell'insulina, proprio perché un mancato effetto può portare ad assumerne ancora (azione sbagliatissima).