Dopo il recente allarme dell'ECDC sulla antibiotico resistenza, si torna a parlare di Salute. Sono 185mila gli Italiani già colpiti da influenza stagionale o sindrome influenzale. Accelerazione brusca nell'ultima settimana, secondo i dati provenienti dal bollettino di InfluNet, la rete coordinata dall'ISS (Istituto Superiore di Sanità) in collaborazione con il Ministero della Salute: 67mila in più i malati rispetto alla scorsa settimana. Il bollettino ad ogni modo sottolinea che l'andamento è ancora ai livelli minimi e dunque sotto controllo.
Bambini i più colpiti
Ci troviamo nella 44esima settimana del 2018 e secondo il bollettino rilasciato dall'ISS in collaborazione con InfluNet e la rete “sentinella” dei medici di medicina generale, l'incidenza dell'influenza stagionale (da non confondere con la sindrome influenzale) è di 1,11 casi ogni mille assistiti. Con i malati occorsi nell'ultima settimana siamo arrivati a un totale di 185mila casi dall'inizio della sorveglianza.
L'incidenza maggiore – rivela il rapporto – si trova nella fascia 0-4 anni con 2 casi ogni mille assistiti. Nella fascia che va dai 4 ai 14 anni il valore diventa più che dimezzato con un 0,85, per salire di qualche punto nella fascia 15-64 (1,22). Sorprendentemente per gli over 65 – la fascia insieme ai bambini più sensibilizzata dalle campagne vaccinali – solo 0,78 casi ogni mille assistiti.
Influenza o sindrome influenzale?
I malanni stagionali occorrono ogni anno dai primi freddi lungo tutto il periodo autunnale e invernale. Raffreddori, tosse, dolori articolari: ognuno di noi conosce queste sgradite condizioni. E molti si affrettano a dire: “Ho l'influenza”. Ma – come si affermano i medici di medicina generale – la sindrome influenzale è differente dall'influenza vera e propria.
La prima è una condizione patologica di origine virale, ma i cui virus responsabili sono parainfluenzali e molto comuni nella stagione fredda. Per questa condizione la vaccinazione non è indicata perché non contenente i patogeni adatti a scaturire l'immunizzazione. L'influenza vera e propria ha una etiologia propria e riconoscibile, molto meno frequente, determinata da una specifica categoria di virus: i virus influenzali classificati come A, B e C della famiglia degli Orthomyxovirus.
Le due patologie spesso vengono confuse perché difficilmente possono distinguersi, avendo risoluzione perlopiù spontanea e non problematica. Cosa consiglia il medico? Bere tanta acqua, frutta e verdura a volontà e tanto riposo.