A febbraio 2019 Katie Finning ed i suoi colleghi della Exeter Medical School hanno effettuato un'analisi della letteratura sul tema delle assenze a Scuola ed hanno individuato che queste, spesso, possono essere determinate dall'ansia. Infatti, l'ansia è un’emozione che viene vissuta con grande disagio e che, a livelli estremi, può ostacolare le proprie prestazioni e può impedire anche lo svolgimento delle attività quotidiane più semplici, come ad esempio andare a scuola.
L’associazione tra ansia e assenze scolastiche: la ricerca
La ricerca di Katie Finning e dei suoi colleghi è partita dall'analisi di 4930 articoli sul tema.
Il team di ricercatori ha poi individuato 11 studi che rispecchiavano i criteri desiderati. Attraverso una comparazione incrociata dei risultati di questi 11 studi, è emersa una forte associazione tra assenze scolastiche ed ansia.
Non ci si assenta, quindi, solo per problemi di tipo fisico, ma anche per difficoltà di tipo emotivo. Potenzialmente l’ansia potrebbe essere una delle principali cause dell’incapacità di bambini e ragazzi di andare a scuola e di affrontare un ambiente e delle attività che probabilmente vivono come troppo minacciose e fonti di disagio.
Inoltre, l’ansia potrebbe essere responsabile anche di difficoltà e problemi di tipo fisico perché potrebbe provocare mal di testa, mal di pancia oppure altri disagi che si esprimono attraverso il corpo e che, a loro volta, potrebbero portare ad assentarsi da scuola.
Bisogna prestare più attenzione a casi simili
Questo studio porta a riflettere su quanto è importante non sottovalutare l’ansia e le numerose conseguenze negative che questa può comportare, fin dalla più tenera età. Infatti Tamsin Ford, uno dei ricercatori coinvolti in questa analisi, afferma che "Il personale scolastico e gli operatori sanitari dovrebbero prestare attenzione alla possibilità che l'ansia possa essere alla base della scarsa frequenza scolastica”.
Inoltre, secondo lo studioso è fondamentale anche che tutti coloro che lavorano a stretto contatto con i bambini e i ragazzi insegnino loro delle modalità per imparare a tranquillizzarsi quando provano ansia. Esistono, infatti, numerosi trattamenti relativi all'ansia che sono molto efficaci e che, quindi, possono consentire di far sperimentare anche agli studenti più giovani che sono in grado di fronteggiare adeguatamente quello che temono.
I ricercatori hanno inoltre messo in guardia sulla mancanza di prove sufficientemente forti e hanno asupicato una maggiore attenzione sul tema, che dovrebbe essere una ''priorità chiave per ricerche future''.