Se ne è parlato a Orlando, in Florida, al recente meeting annuale dell'American Society for Biochemistry and Molecular Biology - Experimental Biology, dove sono stati presentati i risultati di tre studi. I prodotti usati per sbiancare i denti possono danneggiare la dentina, la parte sottostante lo smalto, questo è stato dimostrato in laboratorio, su fibre di collagene e denti in provetta. Inoltre, un recente lavoro pubblicato su British Dental Journal mette in guarda dal "fai-da-te" per sbiancare i denti.

Pericolo acqua ossigenata

Una ricerca coordinata da Kelly Keenan, della Stockton University nel New Jersey, e riassunta in tre studi presentati al recente meeting annuale dell'American Society for Biochemistry and Molecular Biology - Experimental Biology, a Orlando, in Florida, mette in evidenza i danni che prodotti sbiancanti, normalmente a base di acqua ossigenata, possono causare alla dentina, parte sottostante lo smalto ricca di proteine, e al collagene.

In prove di laboratorio, fibre di collagene, denti in provetta e materiale costituente la dentina sono stati lasciati a contatto con soluzioni a base di acqua ossigenata. I ricercatori hanno osservato che erano sufficienti 10 minuti di contatto per vedere una disgregazione di questi componenti. Parliamo delle stesse condizioni a cui sono esposti denti e gengive quando ci sottoponiamo ad un trattamento sbiancante con i prodotti presenti in commercio.

Prima di qualsiasi allarme è bene precisare che un dato di laboratorio non è immediatamente trasferibile nella realtà clinica, considerando che in laboratorio siamo in presenza di condizioni statiche, non vitali, mentre sui pazienti le condizioni sono dinamiche e vitali, con una continua rigenerazione dei tessuti.

Tuttavia, i risultati ottenuti da questi studi dovrebbero quantomeno consigliare una certa prudenza.

Altro studio pubblicato su British Dental Journal

E’ sulla stessa frequenza di quello appena descritto uno studio pubblicato pochi giorni fa sul volume 226 del BDJ, prima firma J. Greenwall-Cohen. Prodotti sbiancanti i denti, facilmente disponibili in commercio alla stessa stregua di un dentifricio, che non necessitano di alcuna prescrizione, possono essere molto pericolosi.

Questo studio ha ovviamente avuto un elevato impatto nell'opinione pubblica mondiale.

Obiettivo dello studio, condotto presso la University of Manchester Dental School, era quello di determinare la sicurezza dei prodotti di sbiancamento che non contenevano acqua ossigenata (perossido di idrogeno), disponibili nel Regno Unito.

Sono stati selezionati cinque prodotti sbiancanti per essere testati in laboratorio su denti estratti dai pazienti. I ricercatori hanno così osservato che tre di questi prodotti, in presenza di acidi, riducevano la durezza di denti attaccando direttamente lo smalto. Hanno così scoperto che questi tre prodotti contenevano, come principio attivo, clorito di sodio.

Il clorito di sodio (NaClO2), il sale di sodio dell’acido cloroso, è una sostanza ossigenata del cloro dotata di elevato potere ossidante. Lo studio ha rilevato che il clorito di sodio, in presenza di acidi potrebbe ridurre significativamente la durezza dei denti e aumentandone la probabilità di future abrasioni superficiali.

Anche preparati sbiancanti con concentrazione di perossido di idrogeno superiore al 33% sono molto pericolosi e sono stati ritirati dal commercio.

Tutte queste informazioni sono indirizzate ai consumatori che, sempre più spesso, ricorrono al fai-da-te acquistando i prodotti sbiancanti in farmacia, parafarmacia o 'corner' dei supermercati, ma anche su internet, sottovalutando i pericoli a cui un loro uso senza alcuna precauzione li può esporre.

Se siamo spinti dal desiderio di avere un sorriso smagliante, è bene innanzitutto che, nelle nostre condizioni, la validità di un trattamento sbiancante sia valutato da un professionista. Se questi ritiene che possiamo avere dei vantaggi, allora è preferibile che il trattamento venga eseguito dal dentista, in condizioni controllate e con prodotti certificati. Questa è l’unica garanzia che abbiamo di non arrecare danni ai nostri denti, alle gengive e alla Salute della bocca in generale.