Recentemente, in molti studi clinici randomizzati, è stato osservato che il microbiota intestinale (flora batterica intestinale) è associato allo sviluppo di obesità e fegato grasso quando presenta aberrazioni (disbiosi o squilibrio dei batteri).

I ricercatori coreani del Department of Internal Medicine, Eulji University School of Medicine di Seoul, si sono chiesti se il trattamento di soggetti obesi con probiotici (microrganismi vivi utili al microbiota) potesse avere un effetto su grasso viscerale e intraepatico, mediante miglioramento dell’equilibrio del microbiota.

Dopo aver reclutato 65 pazienti obesi di età compresa tra 19 e 75 anni (media di 43 anni, 32 gli uomini e 33 le donne) con un indice di massa corporeo (BMI) > 25 kg/m2, hanno suddiviso 30 soggetti riceventi i probiotici e 35 il placebo, per 12 settimane. Hanno analizzato differenti parametri metabolici, dopo prelievo ematico e composizione corporea (massa grassa in percentuale e grado di grasso viscerale) mediante analisi bioimpedenziometrica; hanno anche valutato l'area di grasso viscerale e intraepatico per mezzo di risonanza magnetica.

Il trattamento con una particolare miscela di specie di batteri era effettivamente in grado di diminuire in misura significativa massa grassa sottocutanea, grasso viscerale e epatico, peso corporeo, trigliceridi e colesterolo, suggerendo che l’equilibrio della flora batterica (eubiosi) indotta dai probiotici può contrastare l’infiammazione di grado lieve dei tessuti tipica del soggetto obeso.

Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports di questo mese.

Azione dei probiotici

Definiti come microrganismi vivi, sono capaci di conferire benefici salutari all’ospite se assunti oralmente in quantità adeguate. Le diverse specie esistenti hanno rivelato meccanismi di azione molteplici dopo aver raggiunto l’intestino.

A seconda dei ceppi, aderiscono alla parete intestinale, si moltiplicano e possono influenzare vari processi: digestione e assorbimento degli zuccheri e dei grassi, funzione della barriera intestinale, secrezione di incretine che controllano la glicemia e produzione di acidi grassi a corta catena ad effetto antinfiammatorio.

Probiotici selezionati per lo studio clinico

La miscela di probiotici somministrata ai soggetti obesi, tutti i giorni per 3 mesi, conteneva 10E9 cfu/1.4 gr di prodotto.

I probiotici erano stati precedentemente estratti da feci o da alimenti fermentati e selezionati in base ad uno screening di più di 100 ceppi in studi in vitro di adipogenesi su cellule 3T3-L1 e in vivo su modello di obesità in topi nutriti con dieta ad alto contenuto di grassi.

In particolare, i ceppi utilizzati erano Lactobacillus acidophilus CBT LA1, Lactobacillus rhamnosus CBT LR5 isolati da feci di uomini coreani; Lactobacillus paracasei CBT LPC5 da alimento fermentato jeotgal (piatto popolare coreano a base di gamberetti, molluschi, ostriche e calamari); Pediococcus pentosaceus CBT SL4 da alimento vegetale fermentato coreano kimchi (cavolo verza); Bfidobacterium lactis CBT BL3 e Bifidobacterium breve CBT BR3 da feci di bambini coreani.

Il placebo, invece era composto da destrano, maltodestrina, aroma di limone e stearato di magnesio.