A distanza di pochi giorni dalla prima pubblicazione, il Ministero dell'Interno rende disponibile online la nuova autocertificazione per giustificare gli spostamenti da presentare alle autorità in caso di controlli. In questi giorni, per arginare il diffondersi del Coronavirus in Italia, il governo ha introdotto tale modulo e le relative sanzioni in caso di mancato rispetto della legge.

Autocertificazione Coronavirus, le novità

La principale novità introdotta dal Ministero dell'Interno nell'autocertificazione da presentare alle autorità al fine di giustificare i propri spostamenti è la voce con la quale il cittadino dichiara di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art.

1, comma 1-c del decreto del presidente del Consiglio dell’8 marzo: “Divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus".

In questo senso, chiunque sia sottoposto a quarantena o sia risultato positivo al virus è obbligato a restare in casa, evitando di diffondere il virus anche tra i soggetti sani.

Un'altra novità è che l'operatore di polizia dovrà controfirmare l'autodichiarazione in presenza del cittadino dopo averlo correttamente identificato, chiedendogli un documento di riconoscimento. In questo modo il cittadino è esonerato dal consegnare, in caso di controllo, la fotocopia di un suo documento di riconoscimento.

Autocertificazione, restano invariate le altre voci

Oltre a queste novità, la restante parte dell'autocertificazione resta invariata. Pertanto, il cittadino dovrà compilare il modulo inserendo: nome e cognome, data e luogo di nascita, residenza, numero e tipologia del documento di riconoscimento, numero di telefono. Inoltre, dovrà flaggare la motivazione dello spostamento tra quelle elencate (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza) e, se necessario, inserire ulteriori specifiche.

Infine, dovrà inserire la data e il luogo e firmare il documento.

Autocertificazione, boom di sanzioni e violazioni

Nella sola giornata del 16 marzo sono state 172.720 le persone controllate, di queste 7.890 sono state denunciate per inosservanza agli ordini dell'autorità, 229 per false dichiarazioni a pubblici ufficiali.

Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, nella sola giornata del 16 marzo ne sono stati controllati 97.551: 217 i titolari denunciati, 22 le sospensioni decise.

Ancora troppo alti insomma i numeri di chi non rispetta le regole stabilite dal Governo: la speranza è che le misure più restrittive (come la pena fino a 12 anni di carcere per concorso colposo in epidemia) possano tenere sempre più persone a casa.