Continua senza sosta la diffusione del coronavirus in Italia. Nonostante i provvedimenti emanati dal governo italiano, non accenna a calare il numero dei contagiati, questo anche a causa del numero di persone che in tutta Italia continua a contravvenire alle disposizioni e tal fine si registrano numerose multe a carico dei cittadini. Andiamo a vedere il dato dei contagiati aggiornato alle 17 del 17 marzo.

Il numero aggiornato alle 17 del 17 marzo

Come consuetudine dall'inizio del diffondersi della pandemia, alle ore 18 è intervenuto in conferenza stampa il Capo della Protezione Civile Nazionale dottor Borrelli che ha aggiornato sulla situazione dei contagiati fino ad oggi.

Borrelli ha indicato come il numero totale sia di 31506, con una crescita nelle ultime 24 ore di 3526 casi. In questo dato rientra quello dei pazienti positivi che è di 26062 (2989 in più di ieri), mentre il numero dei guariti è pari fino ad ora a 2941. Da segnalare come nel computo complessivo vi sia pure quello dei deceduti che ha raggiunto la cifra di 2503, con 345 decessi in più rispetto alla giornata di ieri. Il Responsabile della Protezione Civile ha aggiunto che i ricoveri con sintomi risultano essere 12894, mentre in terapia intensiva ben 2060. In isolamento domiciliare fiduciario risultano essere 11.108 persone. Il numero dei tamponi effettuati corrisponde a 148657. Borrelli ha sottolineato come gli effetti delle misure adottate si potranno riscontrare solo nei prossimi giorni.

La situazione nelle varie regioni italiane

Andando ad osservare il dato odierno salta subito in evidenza come la regione con il maggior numero di contagi sia la Lombardia con un dato di 16220 casi di contagio. Nella regione lombarda scarseggiano i posti in terapia intensiva (trasferiti in altre regioni 50 pazienti dall'inizio dell'emergenza), mentre la notizia positiva di oggi annunciata dall'assessore Giulio Gallera è l'arrivo di macchine per la terapia sub-intensiva e di nuovi respiratori.

Subito dopo vi sono le regioni Emilia Romagna e Veneto, nelle quali si segnalano rispettivamente 3931 e 2704 contagi. Nelle regioni meridionali si segnalano casi nettamente minori, pur se la situazione resta sempre di allerta. Fino ad oggi le uniche regioni ad avere subito un numero ristretto di infetti restano quelle di Molise e Basilicata (la sola con nessun decesso) con 25 e 20 pazienti positivi.

Situazione al momento sotto controllo in Sicilia dove si registrano 237 casi di infetti, ma cresce la preoccupazione per le oltre 30mila persone che sono rientrate nella regione negli ultimi giorni. Oggi è intervenuto il presidente Nello Musumeci denunciando i pochi controlli agli imbarcaderi di Villa San Giovanni, nonostante il divieto di poter raggiungere la Sicilia emanato ieri dal Ministero dei trasporti. In generale il dato allarmante che si registra su tutto il territorio nazionale, nonostante il grande lavoro del personale medico, è la difficoltà del sistema sanitario a fronteggiare l'emergenza.