Con il calo dei contagi il governo giapponese ha deciso di revocare lo stato d'emergenza attualmente in vigore in 19 prefetture. Con la fine delle Olimpiadi e per la prima volta dopo 6 mesi il Giappone vedrà una revoca dallo stato d'emergenza. Il ministro della salute Norihisa Tamura ha però avvertito di non abbassare la guardia nonostante varie restrizioni, tra cui la riduzione dell'orario di lavoro per ristoranti e bar, dovrebbero essere allentate gradualmente, per consentire una ripresa all'economia del paese. Il governo sta valutando di far entrare in vigore ulteriori contromisure in seguito alla scadenza delle attuali misure.
Il consigliere medico governativo Shigeru Omi ha affermato: "La revoca dell'emergenza non significa che siamo liberi al 100%. Il governo dovrebbe inviare alla popolazione un chiaro messaggio, ossia che possiamo rilassarci solo gradualmente".
La quinta fase dello stato di emergenza
In Giappone la quinta fase dello stato d'emergenza era iniziata ad aprile in quattro prefetture, per poi peggiorare a luglio e raggiungere il suo picco il 20 agosto, quando le infezioni hanno superato i 25.000 casi a livello nazionale. L'emergenza ha portato i ristoranti e i bar a ridurre l'orario lavorativo e a non servire alcolici.
Il governo nega che le Olimpiadi giapponesi abbiano influenzato l'impennata dei contagi.
Tuttavia secondo gli esperti sono in parte responsabili dell'aumento dei contagi. ll Giappone è però riuscito a evitare lockdown meno restrittivi rispetto agli altri paesi, registrando circa 1,69 milioni di casi e 17.500 decessi.
Cambiamenti durante le elezioni
Il governo giapponese sta attualmente affrontando una fase di transizione: l'ex ministro degli esteri Fiumo Kishida è candidato alla successione dell'attuale premier Yoshihide Suga, il quale ha deciso di dimettersi dopo un solo anno.
Il nuovo premier dovrà affrontare e portare avanti la gestione della pandemia da Covid-19 iniziata dal suo predecessore, garantendo e mantenendo un'efficace strategia contro il virus.
Il ministro dell'economia Yasutoshi Nishimura ha dichiarato che saranno presto necessari dei passaporti vaccinali per partecipare ad alcune partite di baseball o di calcio.
La partecipazione ai grandi eventi è limitata a un massimo di 5.000 persone. Attualmente in Giappone il 58% della popolazione ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino contro il Covid-19.
Il governatore di Tokyo Yuriko Koike ha affermato: "È importante proteggere il sistema sanitario, mantenere contromisure efficaci e prevenire da una nuova ondata andando avanti un passo alla volta".