Il 10 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Inaugurata nel 1992 dalla World federation of mental health e supportata dall'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), questa giornata è un richiamo globale all'importanza della salute mentale.

'La salute mentale è un diritto universale' è il tema dell'edizione 2023

Il tema dell'edizione del 2023 è "Mental health is a universal human right", ossia "La salute mentale è un diritto umano universale".

Questa scelta è motivata dai dati pubblicati dall'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite da cui si evince che le persone con problemi di salute mentale e disabilità psicosociali sperimentino una ridotta aspettativa di vita.

In questo contesto, la Giornata mondiale della salute mentale diventa una piattaforma globale e un momento in cui esperti e pazienti possono condividere esperienze, affrontare criticità e proporre soluzioni che ricordano a tutti che dare alla salute mentale lo stesso valore di quella fisica è fondamentale. È infatti ancora altro il divario dell'importanza e dell'attenzione data a chi soffre di malesseri invisibili e chi di sofferenze più tangibili nel corpo fisico.

Mindfulness, uno strumento per il benessere mentale

Uno strumento utile è la mindfulness che, attraverso la promozione di una maggiore consapevolezza di se stessi e del tempo presente, può contribuire a superare queste sfide, incoraggiando una visione della salute mentale come un elemento fondamentale del benessere umano.

Il concetto di mindfulness affonda le radici negli insegnamenti del monaco buddista vietnamita Thích Nhất Hạnh, nel buddhismo theravada (vipassanā) e nelle pratiche di meditazione yoga. Tuttavia, è negli anni '70 il mondo occidentale - con gli Stati Uniti in testa - hanno riconosciuto valore scientifico a questa pratica. Molto si deve al lavoro di un biologo e professore emerito di medicina del Massachusetts, Jon Kabat-Zinn, che nel 1985 il primo articolo che prova i risultati della pratica della mindfulness.

Da allora, ha trovato applicazione in discipline mediche e psicoterapeutiche in tutto il mondo, come testimoniano le numerose pubblicazioni.

La mindfulness è la pratica di prestare attenzione, istante dopo istante, al "qui e ora" in modo intenzionale e privo di giudizio, senza farsi trasportare da passato e futuro. Questo approccio mira a risolvere o prevenire la sofferenza interiore, portando a una maggiore accettazione di sé stessi attraverso una profonda consapevolezza degli impulsi, dei pensieri, delle sensazioni, percezioni, emozioni, parole, azioni e relazioni.

Migliorare questa capacità di prestare attenzione ci consente di riconoscere più rapidamente i pensieri negativi che contribuiscono al nostro disagio emotivo. Comprendere meglio i nostri contenuti mentali e i modelli di pensiero abituali apre la porta a maggiori possibilità di esplorazione, espressione e cambiamento. È stato provato che chi impara a vivere nel presente ha un'abbassamento delle sensazioni di ansia e un miglioramento dell'umore.

Come avvicinarsi alla Mindfulness

È possibile avvicinarsi alla mindfulness frequentando corsi che applicano il protocollo Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR) un programma strutturato e sistematico che usa la meditazione consapevole come elemento centrale per insegnare alle persone a prendersi maggiormente cura di sé e a ridurre lo stress.

Il protocollo ufficiale dell’MBSR è stato sviluppato proprio da Jon Kabat-Zinn presso il Center for mindfulness dell’Università del Massachusetts e nasce con la finalità di facilitare la riduzione dello stress e la gestione del dolore cronico.

I percorsi di mindfulness sono quasi sempre inseriti in quelli psicologici, psicoterapeutici e riabilitativi, ma anche in percorsi di crescita personale o lavorativa finalizzati al potenziamento delle capacità dell'individuo.