L'uso dei devices tecnologici va calibrato in rapporto all'età dei bambini nel pieno rispetto delle tappe di sviluppo: questo è ciò che si legge nella guida elaborata dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) indirizzata alle famiglie per accompagnare in modo corretto l'evoluzione dei figli. I 70 pediatri riuniti a congresso hanno compilato una guida per i genitori con raccomandazioni suddivise in base alle fasce d'età dei piccoli.

Evitare totalmente gli schermi fino ai sei anni

Presentata la guida FIMP dal titolo "Bambini e adolescenti in un mondo digitale", con lo scopo di indicare alle famiglie se ed in quali modalità consentire ai figli l'utilizzo degli schermi e dei contenuti online.

Scopo è favorire lo sviluppo fisiologico dei bambini e proteggerli dai rischi psicosociali insiti nel web. Fino all'età di tre anni il bambino ha l'esigenza primaria di costruire ed apprendere i fondamentali riferimenti spaziotemporali. Dunque, evitare totalmente l'uso degli schermi sino ai tre anni.

Fra i tre ed i sei anni, il piccolo ha necessità di sperimentare le proprie capacità motorie, manuali e cognitive. Correre, saltare, fare le scale, cadere e rialzarsi; ma anche disegnare, scrivere, conoscere i colori, allungare i propri discorsi. Fa fatica a distinguere realtà e fantasia. L'interazione diretta con i genitori ed i coetanei è essenziale, quindi anche in questa fascia di età è opportuno evitare l'utilizzo di devices personali.

Dai sei ai dodici anni

In questo periodo evolutivo il bambino sviluppa le proprie abilità fisiche, cognitive e sociali, con l'ingresso nella scuola, la necessità di mettersi alla prova e di essere amato ed accettato, ma anche le prime esperienze di autonomia. Impara le regole dei ruoli e del gioco sociale. Tra i nove ed i dodici anni, il mondo di internet può aiutare il ragazzino ad allargare i propri orizzonti, ad apprendere nuovi contenuti ed abilità.

Ma il tutto va fatto solo con l'attenta partecipazione e vigilanza dei genitori, che devono poi favorire il dialogo con il ragazzo e, soprattutto, stimolare la sua capacità di critica rispetto a quanto visto online. Va quindi evitata la partecipazione diretta ed autonoma ai social.

Lo scopo della guida

La guida emessa dai medici pediatri vuole porsi come uno strumento di condivisione con le famiglie, per facilitare il loro ruolo di guida verso i più piccoli ed incentivare la rete di protezione verso i bambini.

Famiglie e pediatri insieme possono condurre più facilmente i bambini verso uno sviluppo completo ed armonico. Inoltre, visto il ruolo complesso e prolungato nel tempo del pediatra, la guida vuole essere anche un supporto alle famiglie, che spesso si sentono sole nell'affrontare i problemi legati a possibili sintomi di malessere psicologico e sociale dei bambini.