A quattro settimane dalla partenza del Tour de France, fissata per il 29 giugno a Firenze, sono iniziate le schermaglie dialettiche tra i due campioni e le due squadre che hanno dominato le ultime edizioni della più grande corsa del ciclismo mondiale. Da una parte ci sono Tadej Pogacar e la UAE Emirates, reduci da un Giro dominato con una superiorità imbarazzante. Dall'altra Jonas Vingegaard e la Visma Lease a Bike, campioni in carica e protagonisti di una cavalcata trionfale nella scorsa stagione dei grandi giri, ma un po' incerottati in questo 2024 finora molto sfortunato.

Vingegaard non ha più corso dopo l'incidente in cui è rimasto coinvolto il 4 aprile alla Volta Paesi Baschi, e non ha ancora confermato se potrà recuperare per il Tour o se dovrà dare forfait. Nonostante questo, il Ds della UAE Emirates Joxean Matxin Fernandez ha dichiarato che Vingegaard "è il grande favorito del Tour de France", ricordando anche che lo scorso anno Pogacar fu competitivo nonostante un infortunio avvenuto quasi a fine aprile.

'Vingegaard si è allenato quasi continuamente in altura'

Dopo la marcia trionfale del Giro d'Italia, molti appassionati e addetti ai lavori del Ciclismo si aspettano da Tadej Pogacar un altro facile e netto successo anche al Tour de France. Se al Giro lo sloveno non ha trovato nessuno in grado di impensierirlo, al Tour il livello di alzerà in maniera decisa, con le presenze tra gli altri di Roglic, Evenepoel, Kuss, Carlos Rodriguez, Hindley, Carapaz.

La partecipazione del vero, grande rivale di Pogacar, Jonas Vingegaard è però ancora incerta a causa del grave incidente avvenuto il 4 aprile alla Volta Paesi Baschi, in cui si procurò fratture alle costole, alla clavicola e uno pneumotorace.

Dopo quella caduta, il vincitore degli ultimi due Tour de France è rimasto per dodici giorni in ospedale a Vitoria, e poi ha ripreso lentamente a pedalare.

Il tecnico della UAE Emirates, Joxean Matxin Fernandez, pensa però che questo infortunio non avrà un impatto decisivo sulla prestazione di Vingegaard al Tour. "Lui è caduto pesantemente alla Volta Paesi Baschi? Lo scorso anno Pogacar cadde tre settimane dopo e al Tour de France rimase in scia a Vingegaard fino alla cronometro.

Vingegaard si è allenato quasi continuamente in altura per questo Tour ed è il leader della squadra che lo scorso anno ha vinto tutti i grandi giri. Vingegaard è il grande favorito per il Tour de France, ma non dimentico Roglic, Vlasov e Evenepoel", ha dichiarato Matxin Fernandez a Sporza.

'Dopo il Giro era stanco'

Il tecnico della UAE ha rafforzato la sua tesi sostenendo che Pogacar, nonostante l'apparente facilità, ha impiegato molte energie per vincere il Giro d'Italia, mentre i rivali hanno pensato ad allenarsi. "Ovviamente era stanco dopo il Giro. In alcune tappe ha bruciato ottomila calorie e i suoi wattaggi erano molto alti. Abbiamo cercato di economizzare il consumo di energie. Non ha fatto assoli di ottanta chilometri come alla Strade Bianche e non ha dovuto lottare per mantenere le posizioni grazie al lavoro dei compagni", ha spiegato Matxin Fernandez, che ha poi escluso categoricamente un possibile assalto alla Vuelta Espana in caso di vittoria al Tour.

"Vincere i tre grandi giri nello stesso anno sarebbe fantastico per i libri di storia, ma quest'anno non sarà così, la Vuelta non è mai stata nel programma di Tadej", ha commentato Matxin Fernandez.

L'idea della tripletta dei grandi giri nella stessa stagione era stata lanciata da Alberto Contador. L'ex campione spagnolo ha dichiarato più volte che, secondo lui, Pogacar potrebbe schierarsi al via della Vuelta Espana se dovesse vincere il Tour, per tentare un'impresa mai realizzata da nessuno e forse nemmeno immaginata.