E' tempo di bilanci perle quattro semifinaliste della Coppa Italia. Archiviati oramai gliscontri dell'andata, che vedono avanti l'Udinese e la Roma, sono inrealtà la Fiorentina e il Napoli ad avere le maggiori probabilitàdi guadagnarsi la finale nelle gare in programma domani e mercoledì.

Due compagini che, seppure accomunate dalla sconfitta occorsaall'andata, avranno la possibilità di sfruttare il fattore campo edi gol messi a segno in trasferta, sempre che le rispettiveretroguardie invertano la tendenza a subire reti con facilità: un1-2 per i viola e un 2-3 per i partenopei che lasciano aperte diversesoluzioni.

L'unica certezza fin'ora appare la sfida finale del tuttoinedita, qualunque sia l'esito delle gare in questione. Mai primad'ora infatti, è capitato che la Roma incontrasse nelle sue 17finali la Fiorentina ed il Napoli, mai, inoltre, è accaduto allaviola di incontrare gli azzurri nelle sue 10 finali, delle quali 6 inbacheca.

Caso a parte risultano i friulani, i quali sono reduci daben 92 anni di digiuno. Fu infatti una sconfitta contro il Vado,nella finalissima della prima edizione della coppa nazionale nel1922, a vedere i bianconeri protagonisti fino in fondo nellacompetizione.

Una finale, insomma, che desta senza alcun dubbiocuriosità ed interesse: per la Fiorentina significherebbe la primadell'era Della Valle, dopo la sconfitta di 4 anni fa in semifinalecontro l'Inter di Mourinho; per la Roma sarebbe l'occasione diriscatto dopo la finale dello scorso anno, persa, tra le polemichedella tifoseria, proprio contro gli acerrimi nemici laziali.

Per ilNapoli rappresenterebbe infine la possibilità di scacciare via lemaldicenze degli ultimi tempi nei confronti di Benitez. E perl'Udinese? Oltre al prestigio storico, considerato l'andamento incampionato, ci sarebbe un posto in Europa League assicurato.