A cinque giorni dal via del Tour de France, fissato a Firenze il 29 giugno, si scalda già il confronto, per ora verbale, tra Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard e le rispettive squadre. I due campioni hanno conquistato due Tour a testa negli ultimi quattro anni, regalando uno spettacolo entusiasmante come non si vedeva da tempo e tutti si attendono un'altra corsa vibrante e piena di emozioni. A tenere banco in questi gironi di attesa sono soprattutto le notizie sulle condizioni di Vingegaard. Dopo l'incidente di inizio aprile alla Volta Paesi Baschi, il campione danese ha cercato di recuperare più velocemente possibile per essere al via del Tour e solo la scorsa settimana ha confermato la sua presenza.

Sul suo reale stato di forma restano però molti dubbi. Uno dei gregari storici della Visma, Tiesj Benoot, ha dichiarato che in squadra nessuno crede realmente alle possibilità di Vingegaard e che lui, con la preparazione raffazzonata del danese, non sarebbe neanche stato preso in considerazione per correre il Tour de France.

'Wout non è al livello degli anni scorsi'

Se quelle di Tiesj Benoot siano parole dettate da un sano realismo o solo un altro tassello della sfida a distanza con Pogacar e la UAE, sarà chiaro solo durante la corsa, che scatterà sabato 29 giugno. Benoot ha di fatto smontato ogni ambizione di Vingegaard nel prossimo Tour, spiegando che con l'incidente di aprile e la preparazione frettolosa a cui è stato poi costretto, il suo capitano non ha possibilità di vincere la sua terza maglia gialla.

"Sono sicuro al 100% che in squadra nessuno scommetterebbe un soldo su un podio di Jonas. Se io avessi avuto un incidente e mi fossi allenato per otto settimane non sarei mai stato convocato per il Tour de France. Jonas e Wout ce l'hanno fatta perchè hanno così tanto talento, possono crescere molto velocemente" ha commentato Benoot, includendo nella stessa disamina anche l'altro campione del team reduce da un infortunio, Wout van Aert.

Il belga era caduto a fine marzo nella Dwars door Vlaanderen ed è poi rientrato a fine maggio al Giro di Norvegia, in cui era apparso molto in difficoltà. In queste ultime settimane, Van Aert ha lavorato bene ed è cresciuto molto, e la Visma lo ha incluso nella squadra per il Tour de France. Anche su di lui, Benoot ha messo le mani avanti.

"Wout non è al livello dell'anno scorso e certamente nemmeno a quello di due anni fa" ha commentato il belga, che però si è lasciato andare a dichiarazioni entusiastiche su Matteo Jorgenson.

"Matteo sta andando molto bene, è cresciuto ulteriormente dopo il Delfinato, ma non basta questo per competere con Pogacar e batterlo. Pogacar ha vinto il Giro giocando, è chiaro che la UAE è la grande favorita per il Tour de France" ha dichiarato Benoot.

La Visma per il Tour de France

Dominatrice delle ultime due edizioni, la Visma Lease a Bike si presenterà al via di questo Tour de France in una veste un po' rimaneggiata e incerottata. La squadra olandese ha vissuto una prima parte di stagione molto sfortunata, con tante cadute e infortuni.

Vingegaard ha recuperato in tempo per guidare il team al Tour, ma la sua competitività sarà tutta da valutare. Lo stesso vale per van Aert. Anche Laporte ha vissuto una prima parte di stagione difficile, con problemi fisici e poche apparizioni. Si è visto poco o niente anche Sepp Kuss, vincitore della Vuelta un anno fa, ma mai competitivo quest'anno. L'unico corridore in gran spolvero nella Visma sembra essere Jorgenson, come confermato da Benoot.

Lo stesso Benoot è apparso al di sotto del livello raggiunto negli anni scorsi, pur rimanendo un gregario di grande affidamento. La squadra sarà completata da Jan Tratnik e Wilco Kelderman.