A un mese dall'operazione all'avambraccio destro, affetto da sindrome compartimentale, dopo aver scritto della sua riabilitazione dalla pagina del blog su repsol.com, affermando che tutto sta andando secondo i piani, Dani Pedrosa salterà il Gran Premio di Jerez di MotoGP. Il pilota di Sabadell, compagno di squadra di Marc Marquez nel team HRC, ringrazia i medici, precisando di migliorare ad ogni giorno che passa grazie alle terapie riabilitative cui si sta sottoponendo, ma è conscio del fatto che anche la pazienza sia un alleato fondamentale per tornare in sella al 100% delle proprie possibilità.
Per questo motivo, in accordo con i medici ed il team ed a seguito di un test fatto su un motard, è stato deciso che il pilota di Sabadell tornerà soltanto per l'appuntamento di Imola. Diciannovesimo in classifica nel campionato con 10 punti, il pilota più brevilineo dell'attuale circus MotoGP non ha l'assoluto bisogno di anticipare il rientro.
Dovrà anzi farlo solo a forma perfettamente riacquisita, in modo da poter dare un valido aiuto al compagno di squadra Marquez, chiamato ad una rimonta in quanto anch'esso attardato rispetto a Rossi e Dovizioso, che al momento occupano le prime due posizioni nel mondiale.
La carriera del ventinovenne pilota spagnolo, vincitore di tre titoli iridati (uno in 125 e due in 250), è stata purtroppo costellata da diversi infortuni, che non hanno però minato la classe di uno dei protagonisti dell'ultimo decennio in MotoGP, dal momento che Pedrosa è stato tre volte vice-campione del mondo.
Sempre sul blog Repsol, il numero 26 di HRC ha poi risposto alla domanda di un suo sostenitore, che gli ha chiesto quali fossero i pensieri immediatamente prima del via di una gara e subito dopo aver tagliato il traguardo della stessa. A questo "Dani" ha risposto dicendo che sulla linea di partenza la mente è talmente concentrata su quanto sta per accedere che non si focalizza nessun pensiero in particolare, dal momento che si pensa a tutto ed a nulla.
Una volta finita la gara invece, quello che si prova non è sempre uguale, ma si può descrivere come un mix di profonde emozioni. In attesa di riassaporare questa sensazione, per Pedrosa il must è concentrarsi sulla riabilitazione in vista del rientro. Imola è vicina.