Presentazione in grande stile, quella di ieri sera a Barcellona, dove Kawasaki ed il KRT hanno tolto il velo alla nuova ZX-10R che correrà il mondiale Superbike 2016 (questo il calendario completo) con l'attuale campione del mondo Johnny Rea ed il compagno Tom Sykes, iridato con la casa giapponese nel 2013.

A salire sul palco per primo è stato il manager del Kawasaki Racing Team, Guim Roda, che ha ripercorso la storia recente della casa giapponese nel mondiale delle derivate di serie, una avventura iniziata nel 2008 ad opera di Pere Riba (attuale ingegnere di pista di Rea), Steve Guttridge, Yoshitaka Tamura e Hideo Honda.

Il manager spagnolo ha quindi sottolineato come l'obiettivo 2016 è quello di cercare di ripetere i risultati dell'anno scorso, forti anche dei convincenti risultati che il pacchetto Moto+piloti ha ottenuto nei test invernali, con la “verdona” sempre al vertice.

E' stata poi la volta di Shigemi Tanaka, direttore della divisione europea del brand, il quale ha posto ancora una volta l'accento sul fatto che il progetto ZX-10R 2016 è il frutto del lavoro a stretto contatto tra Kawasaki Heavy Industries e KRT, supportato dalle indicazioni provenienti dai piloti, Johnny Rea e Tom Sykes, parte attiva nello sviluppo e test della versione stradale, da cui la versione SBK deriva.

Dopo un intervento di Martin Lambert, PR & marketing manager per l'Europa della casa giapponese, Roda ha ricordato alcuni momenti fondamentali nella storia del team, dalla prima vittoria di Tom Sykes nel 2011alla sensazionale stagione 2015, culminata con il campionatovinto da Johnny Rea ed il terzo posto del compagno, oltre che nel primo titolo costruttori della casa in verde.

Roda ha poi ceduto il palco a Pere Riba e Marcel Duinker, ingegneri di pista di Rea e di Sykes. Entrambi hanno affermato di essere molto confidenti nelle qualità e performance della nuova moto, che ha il potenziale per bissare i successi dello scorso anno.

Secondo Duinker, che è andatopiù nello specifico, la Ninja ZX-10R 2016 ha qualità che la avvicinano maggiormente, rispetto al modello precedente, allo stile di guida del suo pilota e per questo ha grandi aspettative per la stagione che inizierà tra due settimane a Phillip Island.

Il finale dell'evento non poteva non coincidere con l'arrivo, sul palco, di chi porterà in gara la nuova arma di Akashi. Johnny Rea e Tom Sykes, alias la coppia che nel circus delle derivate di serie viene definita “dream team”, ha confermato le parole dei colleghi a riguardo della bontà della moto.

Il campione del mondo in carica ha riconosciuto di sentire la pressione di portare sulla carena il numero 1, ma è sereno anche grazie alla recente nascita del suo secondogenito e non vede l'ora di scendere in pista in Australia.

Nel frattempocompleterà una scrupolosa preparazione fisica, per arrivare al top della forma al primo appuntamento mondiale. Sykes invece è partito dall'analisi del 2015, un anno per lui non facile, dopo il cambio di regolamenti che ha allontanato la caratteristiche della moto dal suo modo di guidare e sentire il mezzo.

Il feeling però, visti i risultati dei test invernali, che lo hanno visto quasi sempre primeggiare, sembra essere tornato e dalla Ninja, che reputa la migliore SBK oggi presente nel campionato, l'inglese si attende grandi soddisfazioni.

Last but not least, è stata la volta della ZX-10R 2016, che finalmente è stata svelata nella livrea 2016 e portata sul palco per le foto di rito.Kawasaki, con il team KRT ed i suoi piloti, è pronta, la prossima fermata sarà in terra d'Australia, per i test pre-season che avranno inizio il 22 Febbraio prossimo e che saranno il prologo alle gare di sabato 27 e domenica 28. La stagione SBK è ormai alle porte. Si tingerà nuovamente di verde?