I due piloti del Team Repsol Honda faranno di tutto per partecipare al primo Gran Premio della stagione che si correrà in Europa. I problemi alla spalla di Dani Pedrosa lo hanno tenuto lontano dalle gare negli ultimi due appuntamenti della MotoGP, ma proverà a fare l'impossibile per tornare in pista a Jerez. Al momento, l'unica notizia certa è che il centauro sarà a Jerez, ma ancora non si sa ancora se riuscirà a correre o meno.
Discorso distinto per Marc Marquez che si è fratturato il mignolo disputando una gara di dirt track lo scorso sabato 25 aprile.
Lo spagnolo campione del mondo è stato operato con successo dal dottor Xavier Mir, ma anche per lui non c'è la certezza che possa correre nel weekend. "Marc si è procurato una frattura che è risultata presentare vari frammenti di osso," ha spiegato lo specialista catalano, "lo abbiamo operato per evitare che l'infiammazione potesse aumentare il problema di chiusura della cicatrice. Gli abbiamo inserito una placca in maniera che possa iniziare immediatamente la riabilitazione".
Marquez, che ha già un consistente svantaggio di 30 punti in campionato nei confronti di Valentino Rossi, non è nuovo a incidenti di questo tipo. La passata stagione, a sole tre settimane dall'inizio delle gare, si fratturò il perone sempre correndo su un circuito di dirt track.
In quel caso si trattò di una ripresa lampo e, pur perdendosi i test ufficiali, lo spagnolo riuscì a presentarsi alla prima gara in Qatar completamente recuperato.
"Sarà difficile che Marc sia al cento per cento a Jerez" ha ammesso il dottor Mir, "l'operazione è andata bene e nei prossimi giorni dovremo fare una riabilitazione mirata. Faremo di tutto perché possa correre, ma se alla fine non sarà possibile non scenderà in pista." Sarebbe senza dubbio un vantaggio per Valentino Rossi, dopo la caduta nel GP d'Argentina dello spagnolo, l'ennesima gara senza punti di Marquez significherebbe un avversario in meno per la corsa verso il decimo titolo dell'italiano. Al momento il pilota della Yamaha è in testa al campionato con 66 punti, seguito da Andrea Dovizioso (60) e Andrea Iannone, entrambi in sella alla Ducati.