A seguito dell'operazione che obbligherà Daniel Pedrosa ad uno stop minimo di due gare per un dolore al braccio, in questi giorni si è offerto Casey Stoner per sostituirlo.

Il ventinovenne australiano, classe 1985, due volte Campione del Mondo in Moto GP con Ducati nel 2007 e Honda nel 2011 e ritiratosi dalle competizioni due anni e mezzo fa è stato però respinto per una sostituzione dal Team HRC.

Lo stesso ha manifestato il suo dispiacere per non poter correre in Texas e che al tempo stesso sarebbe stato per lui un grande onore e una grande soddisfazione ritornare in sella ad una Moto GP.

Proprio la sindrome compartimentale al braccio che ha costretto Pedrosa ad uno stop imprevisto di cui ancora non si ha certezza sul pieno recupero, aveva aperto la possibilità di un almeno temporaneo ritorno alle corse di Stoner in sostituzione dello spagnolo, operato con successo venerdì a Madrid e i cui tempi di recupero dall'operazione sono previsti in 4-6 settimane, ma la smentita è arrivata puntualmente dal team manager e direttore Repsol Honda Team Livio Suppo, che ha scartato l'ipotesi Stoner per puntare su Aoyama.

Stoner, ormai divenuto collaudatore Honda da dopo il ritiro dalle gare avrebbe reso la sua disponibilità al team per correre nei prossimi due Gran Premi, ma è stato immediatamente liquidato dalla Honda. A tale decisione ha poi seguito un tweet di dispiacere del pilota, che avrebbe tenuto a questa chance.

Con questa decisione il team Repsol, oltre ad aver valutato la difficoltà a recuperare un gap di un secondo e mezzo dell'australiano, ha voluto mettere al sicuro da ulteriori pressioni e insicurezze Marc Marquez, lo spagnolo bi-campione del Mondo in Moto GP nelle scorse due stagioni con il team giapponese. Un rientro dell'australiano sarebbe stata sicuramente una grande notizia all'interno del paddock, che avrebbe avuto una notevole rilevanza a livello mediatico e in tanti lo avrebbero sperato. Lo stesso Livio Suppo ha ammesso l'interesse da parte di Stoner a ritornare a correre, ma che non sarebbe stato il caso per il team, anche volendo evitare un eventuale calo di rendimento della squadra.