Contador con la cronometro individuale di 60 km sotto la pioggia non ha ucciso il giro ma lo ha ridotto in coma. Questa anomala cronometro ha mostrato un Contador sempre fortissimo ma un po' più umano. Infatti due passisti che avevano risparmiato la gamba nei giorni precedenti ed avranno certamente rischiato di più nelle curve bagnate, gli sono arrivati davanti, al contrario del tour dove El Pistolero aveva sottomesso tutti alla cronometro compreso Cancellara.
Nella tappa Marostica Madonna di Campiglio l'Astana ha cercato di riaccendere la competizione, evidenziando però soltanto la superiorità del Pistolero.
Faceva uno strano effetto la maglia rosa in mezzo a tutte le maglie azzurre dell'Astana, negli ultimi anni non si era mai visto l'uomo di punta così isolato. La Tinkoff-Saxo si è sciolta come la neve di maggio alla prima salita. L'unico aspetto che può destare qualche preoccupazione a Contador è appunto la fragilità della sua squadra in salita. Con due uomini presenti in alta classifica, Landa ed Aru, ed altri sette elementi molto efficaci nel lavoro di gregariato in pianura ed in salita, l'Astana potrebbe provare ad attaccare alla distanza Contador. Tra l'altro Landa mi sembra molto più pimpante di Aru ed il durissimo esame del Mortirolo potrebbe spostare i gradi di capitano da Aru a Landa.
Oggi era invece una salita dove si poteva far velocità ed in questi casi i gregari forti tendono ad appiattire la gara con un'andatura dov' è impossibile scattare, lasciando tutti con poche energie nel finale. Solo salite come il Mortirolo ed il Colle delle Finestre potranno dirci chi è il più bravo in salita. Queste due Tappe , la sedicesima e la Ventesima , sono secondo me le uniche che in caso di una piccola incertezza di Contador , essendo le due montagne lontane dal traguardo, con l'aiuto della squadra Aru potrebbe amplificare un eventuale distacco, questi sono però sogni dovuti al coma.
La realtà è che Contador sembra inattaccabile durante e dopo il giro. Mi permetto ancora un pensiero su Aru: grande atleta, a soli 23 Anni perché fargli fare giro e Vuelta che comportano un grande dispendio di energie mentali, quando anche Nibali e Contador hanno cominciato a vincere dopo i 25 anni?