Gli Ultras Milano hanno atteso il momento della presentazione dell'Olimpia Milano, per manifestare il proprio malumore verso l'assetto dirigenziale della società meneghina, chiedendo un confronto con i massimi dirigenti per fare chiarezza sul futuro della squadra. Gli Ultras hanno esposto due eloquenti striscioni contro i risultati deludenti delle ultime stagioni e le tante promesse non mantenute. I ripetuti fallimenti, in particolar modo nell'ultima stagione, con l'uscita prematura in Eurolega e l'eliminazione nelle semifinali dei play-off a beneficio della Dinamo Sassari, hanno lasciato strascichi polemici che il mercato, non particolarmente esaltante, condotto dalla dirigenza milanese, non ha saputo attutire.

Il comunicato dei tifosi

In un comunicato diffuso dai riottosi contestatori delle 'scarpette rosse' è possibile individuare tutto il malumore per i risultati negativi: 'Non basta certo una soddisfazione contro una squadra in liquidazione a compensare i palesi limiti nel programmare un futuro credibile per la Nostra Olimpia' si legge nel testo, mentre, la stessa missiva, elogia il comportamento di coach Repesa, che ha accettato il dialogo con una delegazione degli ultras. Repesa ha voluto tranquillizzare i contestatori sulla bontà del progetto in atto per rilanciare le ambizioni dell'Olimpia, in Italia e in Europa, e ha garantito il massimo impegno della società verso un dialogo costruttivo con la tifoseria organizzata.

Nel comunicato, i tifosi, hanno preso atto delle parole di Repesa, ringraziandolo 'per la cortesia dimostrata', e auspicando 'un futuro costruttivo' per il bene comune.

In occasione della presentazione che si è tenuta al Lido di Milano, ha preso la parola il presidente Proli, che ha voluto promuovere il mercato dell'Olimpia, orientato a privilegiare i 'valori umani' rispetto al 'talento fine a se stesso'. Gli obiettivi stagionali sono i soliti: ' vincere scudetto e Coppa italia, e farsi rispettare in Eurolega'. Adesso, come sempre, la parola passa al parquet.