A margine della classica olandese Veenendaal-Veenendaal, che ha celebrato ieri la prova femminile e oggi quella maschile, l'ex Campione del Mondo Joop Zoetemelk ha parlato dei protagonisti del ciclismo di oggi e ricordato la sua vittoria del 1985. L'ex corridore olandese è intervenuto come ospite speciale in quanto vincitore della prima edizione della gara, che fece da preludio al suo successo nel Mondiale di qualche giorno dopo. Zoetemelk ha parlato dei campioni del Ciclismo di oggi, tessendo le lodi di Tadej Pogacar, ma evitando il paragone con i grandi del passato.

"Pogacar è il più completo, ma non ho pensato a paragonarlo a Merckx e Hinault", ha commentato Zoetemelk.

'Pogacar è forte a cronometro e in salita'

L'ex iridato, ora 77enne, ha raccontato di seguire ancora il ciclismo con passione, ma di passare le sue giornate davanti alla televisione per guardare le corse dall'inizio alla fine. "Guardo le grandi corse, quelle che facevo anche io come il Giro delle Fiandre, la Parigi Roubaix, la Milano Sanremo. Il Giro d'Italia non l'ho mai corso, ma lo sto seguendo adesso, guardo il finale, gli ultimi 25 chilometri di tutte le tappe", ha raccontato Zoetemelk a margine della Veenendaal-Veenendaal.

L'ex campione olandese ha commentato il dominio incontrastato di Tadej Pogacar nella corsa rosa, ma non si è detto convinto dagli accostamenti con i più grandi fuoriclasse della storia del ciclismo.

"Non ho pensato a paragonarlo ai campioni dei miei tempi come Eddy Merckx e Bernard Hinault. Adesso ci sono corridori che sono migliori di altri. Pogacar è il più completo. Va forte a cronometro e in salita, ma riesce anche a sprintare bene", ha commentato Zoetemelk.

Il ricordo della Veenendaal e del Mondiale '85

La presenza di Joop Zoetemelk alla Veenendaal - Veenendaal è legata alla celebrazione della vittoria dell'ex campione nella prima edizione della corsa olandese.

La gara di Veenendaal iniziò la sua storia nel 1985, quando si corse il 28 agosto, alla vigilia dei Mondiali. Zoetemelk, allora già 38enne, vinse quella prima edizione e dopo pochi giorni, il 1° settembre, conquistò a sorpresa il Mondiale al Montello, davanti a Lemond e Argentin.

"Quando penso al 1985 penso subito al Mondiale.

Veenendaal si corse solo tre giorni prima, era l'ultima prova in preparazione alla corsa iridata. Siamo venuti qui con tutta la Kwantum. Era una corsa da volata, ma avevamo una squadra molto forte e riuscii ad andarmene da solo negli ultimi 25 chilometri. Per me è stato un ottimo test in vista dei Mondiali" ha ricordato Zoetemelk.

La Veenendaal-Venendaal si è poi risolta con una vittoria a sorpresa del 23enne norvegese Tord Gudmestad della Uno X. Gudmestad ha battuto allo sprint il belga Simon Dehairs e l'olandese Dylan Groenewegen, grande favorito e cinque volte vincitore della corsa. Tra i primi si sono piazzati anche Moschetti e Mozzato, quarto e quinto. Nella corsa femminile la vittoria è andata all'olandese Rejanne Markus, protagonista di un bell'assolo nel finale. La volata del gruppo inseguitore ha dato il secondo posto a Barbara Guarischi, con Marthe Truyen terza.