Gli ultimi sette giorni avranno sicuramente regalato grandi emozioni a chi ama lo sport. Una settimana fantastica che spesso ha parlato azzurro, aperta con due vittorie tanto entusiasmanti quanto storiche dell'Italbasket agli Europei di Berlino: martedì Spagna battuta 105-98. Partita davvero epica quella contro gli iberici, con il duo Gallinari-Bellinelli che ha reso inutile la sontuosa partita di un fenomenale Paul Gasol.
Nemmeno 24 ore dopo l'Italia si è ripetuta con i tedeschi padroni di casa, giocando, fra l'altro, proprio a Berlino. Epica contro la Spagna, emotivamente devastante quella contro la Germania: testa a testa infinito, andato oltre i tempi regolamentari e deciso solo all'overtime. Nei supplementari gli azzurri non sbagliano nulla e la Germania di Schroeder e Nowitzki perde 89-82. Finiti i gironi l'Italbasket conclude la settimana dominando contro Israele e conquistandosi un posto tra le otto migliori d'Europa, 82-52 il punteggio. L'augurio è che il percorso degli azzurri della palla spicchi sia ancora lontano dalla conclusione.
A Flushing Meadows è Pennetta vs Vinci
Mentre l'Italbasket entusiasmava gli italiani, a New York due italiane "facevano la festa" alle prime due nel ranking mondiale. La prima ad ottenere il pass per la finale è stata Flavia Pennetta, battendo alla grande in semifinale Simona Halep, numero due al mondo. Qualche ora dopo è stato invece il turno della connazionale Roberta Vinci, capace di rimontare e battere la statunitense Serena Williams davanti al suo pubblico. Finale a tinte esclusivamente azzurre a Flushing Madeows e non era mai successo nella storia del Tennis femminile che due italiane arrivassero a giocarsi un grande slam. Alla fine è stata Flavia Pennetta a prevalere davanti al pubblico di New York, battendo la rivale e amica Roberta Vinci in due set, 7-6, 6-2.
Che Vuelta per Aru!
I trionfi azzurri sono continuati in Spagna, dove il 25enne sardo Fabio Aru all'inizio dell'ultima settimana di Vuelta si è visto sfilare la maglia rossa da un incontenibile Tom Doumoulain, autentico mattatore della cronometro, alla 17esima di 21 tappe.
Il giovane corridore in forza all'Astana è riuscito comunque a rifarsi, riconquistando il primo posto in classifica nell'ultima tappa montuosa prima della passerella finale in quel di Madrid, riuscendo a staccare il rivale grazie anche ad un decisivo lavoro di squadra. Primo grande giro in bacheca per Aru, una vittoria alla Vuelta che lo pone di diritto tra i big del Ciclismo e che conclude una settimana difficilmente ripetibile per lo sport italiano.