E’ in arrivo il 6 Nazioni RBS 2016, l’appuntamento più atteso dagli appassionati di rugby. In programma dal 6 febbraio al 19 marzo il torneo è suddiviso in cinque turni, due dei quali vedranno gli Azzurri giocare in casa e il grande rugby atterrare alla stadio Olimpico di Roma: Italia-Inghilterra, domenica 14 febbraio, ore 15:00, seconda giornata del 6 Nazioni 2016.
Per chi non sarà allo stadio ma non vuole perdersi l’evento, sul versante televisivo le notizie sono rasserenanti: tutte le partite dell’Italia al 6 Nazioni potranno essere seguite in diretta tv, in chiaro da tutti, trasmesse sul canale DMAX (ai numeri 52 Dt, 136 Sky e 28 Tivù Sat) compresa evidentemente la partita contro l’Inghilterra 36 volte prima al 6 Nazioni.
Calendario Azzurri e le scelte del CT Jacques Brunel
La sfida contro il team inglese sarà il secondo match dell’Italia al 6 nazioni 2016 dopo l’esordio in casa della Francia (6/2). La terza gara vedrà gli azzurri scendere in campo ancora all’Olimpico per affrontare la Scozia (27/2) e nelle ultime due sfide si torna a giocare fuori casa: contro Irlanda (12/3) e Galles (19/3).
Hanno fatto discutere le scelte dell’ultima lista convocati al 6 Nazioni di Brunel, CT che alla conclusione del torneo lascerà la panchina azzurra. Tra i 30 nomi chiamati molte novità, da quelle meritatissime e attese di Andrea Lovotti, Edoardo Padovani e Dries Van Schalkwyk (tutti e tre in forza alle Zebre) ad altre più spiazzanti come quelle di Odiete e Bellini, ali che militano in Eccellenza provenienti rispettivamente da Mogliano e Petrarca.
Convocazioni improntate al futuro dunque per una nazionale quasi sperimentale dove non sono mancante alcune esclusioni illustri: da Cedaro a Bacchin, da Barbini a Sgarbi. Diverse anche le assenze per infortunio: Tommaso Allan, Rizzo, Favaro, D’Apice, si è invece autoescluso Aguero. Nazionale affidata ancora una volta a capitan Parisse e al ritrovato Martin Castrogiovanni, tornato ai suoi livelli dopo aver sconfitto un tumore.
Chi vincerà il 6 Nazioni 2016?
Campione in carica è l’Irlanda, favorita insieme alle altre nazionali delle isole britanniche anche in questa edizione. Regna l’equilibrio ma nelle gerarchie dei bookies la favorita numero uno è l’Inghilterra del nuovo CT Eddie Jones, nato in Tasmania e già allenatore dell’Australia alla Coppa del Mondo del 2003 vinta dall’Inghilterra in finale a Sydney proprio contro i Wallabies. Penultima nella precedente edizione, per la nazionale azzurra migliorare il piazzamento del 2015 rappresenterebbe già un buon risultato.