Anche per Filippo Pozzato si avvicina velocemente il momento di dare l’addio al ciclismo agonistico. Il biennale firmato con la Southeast sarà l’ultimo contratto della carriera per il corridore vicentino, che comincia a pensare anche al dopo. Pozzato vorrebbe rimanere nell’ambiente creando una sua squadra. Per dirla con parole sue, che probabilmente non mancheranno di creare qualche discussione, “per dare ai giovani corridori quello che non ho avuto in altre squadre”.

Pozzato, una carriera da team manager

Per avverare il suo sogno di diventare team manager di una squadra Filippo Pozzato ha già mosso alcuni passi.

“Vorrei iniziare con una squadra professional e poi puntare al World Tour. Sono già entrato in contatto con alcuni sponsor, ma è difficile. Per creare una squadra World Tour bisogna lavorare almeno un paio d’anni, ora non ho il tempo per farlo, ma più avanti potrebbe essere possibile” ha spiegato Pozzato, che non esclude la possibilità di lavorare su questo progetto insieme a Angelo Citracca, il suo attuale team manager alla Southeast.

Il tema su cui Pozzato torna con più frequenza è però il pessimo rapporto che si era venuto a creare con la Lampre, la squadra in cui ha militato, con poca gloria, nelle passate tre stagioni. Anche pensando ai suoi nuovi progetti futuri le critiche nei confronti della sua ex squadra non mancano mai: “Con la Lampre ci sono stati dei problemi negli ultimi due anni e per questo non ho ottenuto risultati.

Una volta mi dicevano che avrei fatto una corsa e poi cambiavano idea. Ho saputo di correre il Tour de France solo sei giorni prima del via. Non è normale per la programmazione. Voglio cercare di diventare team manager per dare ai corridori quello che non ho avuto io”.

Intanto per ci sono ancora due stagioni da vivere in mezzo al gruppo, e possibilmente per dare una svolta al finale di carriera. Anche grazie all’ambiente più familiare che ha trovato nella Southeast, Pozzato sogna ancora in grande: “Il sogno è vincere il Giro delle Fiandre”.