Era dal Giro d’Italia 2013, quando conquistò due tappe, che Giovanni Visconti non assaporava il gusto del successo. Dopo essersi messo per tante volte al servizio dei compagni, finalmente il corridore della Movistar ha avuto la sua giornata di gloria alla Klasika Primavera, corsa in linea che si è disputata nei Paesi Baschi. La corsa è stata dominata dalla squadra di Visconti, che ha portato all’arrivo una fuga con la presenza di tre Movistar su quattro atleti.

Klasika Primavera, tutto per la Movistar

La Movistar del resto era la squadra nettamente più forte della starting list della Klasika Primavera.

La corsa si è svolta su un tracciato di 171 km, con arrivo ad Amorebieta dopo tre passaggi sul Gpm di Montecalvo. I Movistar hanno comandato la corsa a loro piacimento, andando ad annullare la prima fuga di giornata che aveva visto come protagonisti Aramendia, De Segovia e Strakhov. A circa 60 km dal traguardo la Movistar ha lanciato all’attacco Gorka Izagirre, sulle cui tracce si sono portati anche Sergio Pardilla per la Caja Rural e Alejandro Valverde. Nella discesa si è poi riportato sulla fuga anche Giovanni Visconti, per comporre così il quartetto che è filato verso il traguardo. Valverde ha deciso di sacrificarsi e lavorare più di tutti per agevolare i compagni, che hanno facilmente disposto di Pardilla.

Visconti ha così concluso vittorioso davanti ad Izagirre, con Pardilla che ha ritrovato un podio esattamente un anno dopo il gravissimo incidente che gli era occorso al Giro dei Paesi Baschi.

Visconti, una vittoria importantissima

Anche se la Klasika Primavera non è una corsa di grandissimo prestigio e questa vittoria è maturata con il contributo decisivo della squadra più che dei singoli, per Giovanni Visconti è un successo di grande importanza.

Visconti non vinceva più dal Giro di tre anni fa, quando conquistò due tappa, sul Galibier e a Vicenza. “Per me è una grande vittoria, non è una corsa World Tour, ma per me vale come se fosse una corsa della massima categoria o anche di più” racconta Visconti, che aggiunge “mi dà molto morale per il futuro perché erano tre anni che non vincevo. È stata una settimana molto importante al Giro dei Paesi Baschi per aiutare Nairo Quintana, ma questa vittoria era quello che realmente mi serviva. Spero di continuare così”.