L’Amstel Gold Race di domenica scorsa poteva essere una svolta di qualità per la carriera di Fabio Felline, per la prima volta capitano designato in una grande classica. Invece la corsa non è nemmeno iniziata per il corridore piemontese della Trek. Felline è caduto rovinosamente durante il tratto di trasferimento. Inizialmente la diagnosi era stata rassicurante: frattura del setto nasale e immediate dimissioni dopo un intervento. Invece nelle ore successive è arrivata la notizia che al corridore è stata riscontrata una frattura alla base del cranio.

Felline, una caduta assurda

La dinamica della caduta che rischia di compromettere la carriera di Fabio Felline è stata davvero assurda. Durante il tratto di trasferimento dell’Amstel Gold Race, con la corsa dunque ancora da cominciare, Felline ha messo la mano vicino al freno anteriore, forse per controllare o sistemare qualcosa. Ma il guantino è rimasto impigliato facendo così bloccare la ruota. Il corridore è stato così catapultato in avanti andando a finire con il volto sull’asfalto. Felline è stato subito soccorso e portato in ospedale dove gli è stata riscontrata una frattura del setto nasale che ha richiesto un intervento. Ma dopo essere già stato dimesso è stato richiamato in ospedale: gli esami avevano evidenziato una realtà ben diversa e molto più grave, una frattura alla base del cranio.

Carriera a rischio

Purtroppo questo infortunio può mettere a rischio non solo la stagione, già compromessa, ma l’intera carriera del 26enne piemontese della Trek Segafredo. A Felline sono state prospettate due possibili alternative. Potrebbe sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico per velocizzare i tempi di recupero, ma senza avere la certezza di poter proseguire la carriera.

La strategia più conservativa gli darebbe la garanzia di poter riprendere a pedalare, ma dopo aver portato per sei mesi un busto stabilizzatore di testa e tronco. Nei prossimi giorni il corridore, lo staff medico della squadra e gli specialisti interpellati decideranno il da farsi.