Giro d’Italia, che sfortuna per Jean Christophe Peraud

È già finitoil Giro d’Italiadi Jean Christophe Peraud. Il corridore francese che nella sua ultima stagione aveva deciso di debuttare alla corsa rosa, è caduto verso metà della terza tappa mentre il gruppo affrontava una delle tante rotonde del percorso. Peraud si è dovuto arrendere alle profonde ferite riportate al volto ed è stato costretto a salire in ambulanza. Il suo Giro d’Italia è durato solo 300 chilometri.

Peraud, l’unica volta al Giro d’Italia

Nonostante i suoi quasi 39 anni, per Jean Christophe Peraud questo Giro d’Italia 2016 rappresentava il debutto sulle strade della corsa rosa.

Del resto Peraud è arrivato al Ciclismo su strada ormai oltrepassata la trentina dopo una splendida carriera nella mountain bike, e da francese ha sempre preferito dare la precedenza al Tour, nel quale ha raggiunto il secondo posto nel’edizione vinta da Vincenzo Nibali. Quest’anno, alla sua ultima stagione nel ciclismo professionistico, Jean Christophe Peraud aveva deciso di scoprire il Giro d’Italia. Ma l’avventura rosa è durata solo lo spazio di un paio di tappe, senza approdare nemmeno in Italia. Dopo aver concluso al 62° posto nella cronometro d’apertura, a 38’’ dal vincitore Dumoulin, ed aver finito a centro gruppo la tappa di ieri, Peraud è caduto nella terza tappa.

Addio Giro

La terza giornata del Giro d’Italia, lungo i 190 km da Nijmegen ad Arnhem, era arrivata a circa metà tracciato.

Peraud si trovava nelle prime posizioni del gruppo ed è caduto affrontando una rotonda. Il corridore francese è riuscito a rialzarsi da solo, ma non è stato in grado di risalire in bicicletta e provare a continuare. Le numerose ferite al volto lo hanno costretto a salire in ambulanza e ritirarsi. Peraud è il primo ritirato del Giro d’Italia 2016.

Alla vigilia il corridore francese aveva dichiarato di puntare alla classifica generale. Una piazza tra i top ten era l’obiettivo fissato, magari con la possibilità di scalare ancora qualche posizione ed avvicinarsi alla top five. Ora invece la AG2R punterà tutto su Domenico Pozzovivo.