Ci sono state diverse sorprese ma non i previsti grossi distacchi che si potevano immaginare nella cronometro del Chianti, nona tappa del Giro d’Italia 2016. La corsa, molto tecnica, è stata disturbata dalla pioggia, che ha dato l’occasione a Primoz Roglic di vincere la tappa. Brambilla ha conservato la sua maglia rosa per appena 1’’ sul compagno di squadra Jungels, ma la notizia del giorno è soprattutto l’eccellente crono di Mikel Landa. Lo scalatore basco ha pareggiato i conti con Nibali e Valverde.

La pioggia premia Roglic

La corsa è stata di fatto divisa in due.

Chi è partito presto ha potuto godere di condizioni climatiche migliori per giocarsi la vittoria di tappa. Gli uomini di classifica hanno invece dovuto correre sotto l’acqua, in alcuni momenti veramente forte, un handicap decisivo su un percorso ricco di saliscendi e curve come quello disegnato sulle colline del Chianti. Della situazione ha beneficiato Primoz Roglic, lo sloveno della Lotto Jumbo già secondo nella crono olandese.Roglic ha gareggiato in condizioni meteo discrete, segnando un tempo impossibile da avvicinare per gli uomini di classifica. Roglic ha chiuso con 10’’ su Brandle, 17’’ su Laengen e 28’’ su un Cancellara in crescita. Tutti corridori partiti tra i primi, a conferma che il cambiamento del meteo è stato determinante.

Landa annulla il gap nella crono

La pioggia ha poi reso molto difficile e pericolosa la crono per i corridori di classifica. Ne hanno fatto le spese anche Rigoberto Uran, caduto nelle fasi iniziali, e soprattutto Zakarin. Il russo, partito fortissimo, sembrava poter prendere la maglia rosa, ma è caduto per due volte, e si è dovuto fermare anche per un cambio di bici sprofondando in classifica.

Jungels e Amador sono stati gli unici a fare in tempo ad inserirsi nella top ten di giornata.

Dumoulin ha confermato di non aver pienamente recuperato la crisi di ieri e non ha sfondato in questa che doveva essere la sua giornata. Brambilla rischiando qualcosa più della media nei tratti di discesa ha fatto segnare il tempo migliore tra i primi della generale.

Nibali, Landa e Valverde hanno offerto una prova fotocopia, con il siciliano avanti di 7’’ e 11’’ rispetto agli spagnoli. Un grande Landa quindi, che in un anno ha colmato l’enorme gap che lo separava dall’eccellenza nelle crono. Sugli stessi tempi anche Krujswijk, mentre Majka ha ceduto 43’’ a Nibali, Pozzovivo 1’26’’ e Chaves 1’35’’. La nuova classifica vede Brambilla con 1’’ su Jungels e con Nibali, Valverde e Landa racchiusi in pochi secondi.

Classifica generale

1º Brambilla

2º Jungels a 1"

3º Amador a 32"

4ºKruijswijk a 51"

5º Nibali a 53"

6º Valverde a 55"

7º Dumoulin a 58"

8º Landa a 1:18''

9º Majka a 1:45''

10º Fuglsang a 1:51''.