Le incertezze per una prima parte di stagione poco brillante sono state spazzate via al Giro del Delfinato per Chris Froome. Il campione britannico della Sky ha conquistato la sua terza vittoria nella corsa francese, trovando delle risposte rassicuranti anche dal resto della squadra. L’unico neo della settimana al Delfinato resta l’episodio che ha segnato l’arrivo dell’ultima tappa, quando i compagni di squadra hanno sbagliato a gestire il finale.

Froome, un malinteso con i compagni

La maglia gialla per Chris Froome era ormai in cassaforte nel finale dell’ultima tappa, ma gli abbuoni ancora in palio erano vitali per la definizione del podio.

Bardet e Porte dovevano difendere un piccolo margine su Daniel Martin, che come prevedibile ha lanciato il suo affondo nelle ultime centinaia di metri. Il trenino Sky, con Henao, Landa e Poels, ha virato verso le transenne, stesso movimento che hanno fatto Chris Froome e Richie Porte per lanciarsi a loro volta nello sprint finale. Froome e Porte si sono così trovati bloccati mentre Martin e Bardet hanno guadagnato terreno conquistando così il podio a scapito di Richie Porte.

Froome nel dopo corsa non ha mancato di mostrare tutto il suo dispiacere per Porte, suo grande amico oltre che ex compagno di squadra: “Purtroppo io e Richie abbiamo deciso di sprintare passando sulla destra ma i miei compagni che si stavano spostando ci hanno chiuso e sono quasi caduto.

C’è stato un problema di comunicazione con il resto della squadra. Mi spiace davvero per Porte, anche se indipendentemente da questo episodio ha dimostrato che sarà uno dei principali rivali per il Tour de France” ha spiegato Chris Froome.

Ancora non al top

Per tutta la settimana del Giro del Delfinato Chris Froome ha mostrato grande sicurezza, così come tutta la sua Sky che ha trovato in Mikel Landa un nuovo supergregario di qualità: “Era la prima volta che correvo con lui, ha un grande motore” ha dichiarato Froome “Questa settimana è stata molto importante per conoscerci e lavorare con lui sulla comunicazione e altre piccole cose”.

Nonostante l’eccellente forma evidenziata in questo Delfinato, Chris Froome è convinto di avere ancora un bel margine di crescita in vista del Tour de France. Dopo aver chiuso in evidente calo nella scorsa edizione, stavolta il campione britannico ha progettato un avvicinamento diverso: “Quest’anno non ho corso molto, voglio arrivare al Tour più fresco e spero che questo mi faccia arrivare più in forma nella terza settimana che quest’anno sarà molto difficile”.