Domani lunedì 4 luglio si corre la terza tappa del Tour de France 2016. Di seguito il percorso e l'altimetria della Granville-Angers. Nella Mont Saint Michel-Utah Beachvittoria a sorpresa di Mark Cavendish. Il britannico trionfa alla vecchia maniera, in volata, mettendosi alle spalle il favorito di giornata, Marcel Kittel, ed il campione iridato Peter Sagan. Quest'ultimo ha sbagliato i tempi, partendo troppo in anticipo e gettando probabilmente la vittoria. Cavendish è la prima maglia gialla della 103^ edizione della Grande Boucle. Enorme soddisfazione per il ciclista dell'isola di Man.
Granville-Angers
La terza tappa del Tour de France 2016 in programma lunedì 4 luglio prevede la partenza da Granville e l'arrivo ad Angers dopo 223 km di corsa. Si prevede un altro arrivo in volata, dal momento che quasi l'intera gara si svolge su strada pianeggiante. Soltanto all'inizio i corridori dovranno affrontare un gpm (l'unico) di quarta categoria, scalando la Cote de Villedieu, 1.5 km di salita con una pendenza media al 4,4 per cento.
Dopo l'unico gran premio della montagna di giornata, il gruppo salirà ancora, a la Chapelle Uree. Siamo al km numero 41. Qui è posto il punto più alto della corsa di domani, circa 216 m sul livello del mare. L'intermedio è posto al km 171, in località Bouille Menard, quando mancheranno circa 62 km al traguardo di Angers, posto a 46 m di altitudine.
Il gruppo dovrebbe arrivare poco più tardi delle ore 17 qualora tenga una media compresa tra i 43 e 41 km/h.
Tornando al successo di ieri di Cavendish, possiamo affermare che si tratti di una giornata storica per il Ciclismo. Per la prima volta infatti un team africano (Dimension Data ndr) indossa il simbolo del primato nella più importante corsa a tappe francese.
Per il britannico, campione iridato nel 2011, è il 27° trionfo al Tour. Una carriera impareggiabile quella di Mark, che da ieri può dire anche di aver vestito, almeno per un giorno, la maglia gialla.
Ad 80 km dal traguardo è invece caduto Alberto Contador, uno dei favoriti per la vittoria finale. Appena dietro il ciclista spagnolo c'era anche il nostro Vincenzo Nibali, che fortunatamente non è stato coinvolto nella caduta.
Il fuoriclasse iberico ha sbattuto violentemente la spalla. Per i traumi riportati, ha dovuto ricorrere alle cure mediche. La situazione, con il passare dei minuti, è tornata alla tranquillità. I compagni di squadra lo hanno riportato in gruppo. Soltanto dunque uno spavento e nulla di più per il vincitore di Giro e Tour. Oggi ricordiamo si corre la seconda tappa Saint Lo-Cherbourg.