Sono bastati tre giorni alla Vuelta Espana per portare i big allo scoperto. Dopo la cronosquadre iniziale e la volata di Meersman nella seconda giornata, è già toccato agli uomini di classifica. La breve, ma terribile rampa verso il traguardo di Mirador de Ezaro ha dato una prima misura dei valori in campo e tra i riscontri più positivi c’è sicuramente quello fornito da Chris Froome. Il campione britannico si è staccato subito, ma è poi rinvenuto fortissimo nel finale staccando di qualche secondo Quintana e molto più nettamente Contador.

Vuelta Espana, una buona prima per Froome

Il primo approccio con le salite della Vuelta Espana 2016 ha trovato un buon Chris Froome. Il finale della tappa numero tre proponeva il Mirador de Ezaro, tipica rampa da Vuelta con le sue pendenze fin sul 25% in un paio di km di brutale ascesa. La tappa è andata al francese Alexandre Geniez, unico superstite di una fuga da lontano. Poco dietro il gruppo dei migliori ha visto una netta supremazia della Movistar, in cui però il caposquadra Quintana è parso più in difficoltà di Valverde e Ruben Fernandez. Froome si è staccato alle prime rampe della salita, ma come spesso gli succede, ha gestito perfettamente lo sforzo con una seconda parte in grande crescendo.

Froome ha ripreso e staccato un Contador non al meglio, e si è riportato sul gruppetto di Valverde, Chaves e Quintana, con il colombiano della Movistar che ha ceduto nel finale. Froome ha guadagnato 6’’ su Quintana e 28’’ su Contador, mentre Kruijswijk è finito molto dietro, a un minuto e mezzo.

Froome: “Ho fatto il mio ritmo”

Vedere un Chris Froome in difficoltà ad inizio salita e poi sempre più in palla nella seconda parte è ormai un classico, soprattutto nelle ascese esplosive della Vuelta Espana. “E’ facile pensare che è una salita di un paio di chilometri e si può andare subito a tutta. Qualcuno l’ha fatto, ha sbagliato ed ha pagato” ha analizzato il vincitore del Tour de France “Io ho cercato di fare il mio ritmo, ho perso un po’ di terreno, ma ho continuato e sono tornato davanti nelle ultime centinaia di metri”.

Il capitano della Sky può trarre un buon bilancio dal suo rendimento in questo difficile avvio di Vuelta: “Sono soddisfatto della mia condizione e di come sono andati questi tre giorni. La Movistar ha una squadra forte, ci aspettiamo che controllino la gara. Per me l’importante è stare fuori dai guai e scegliere i miei momenti. Una tappa fondamentale per me sarà la cronometro al terzultimo giorno”. La classifica generale vede al comando Ruben Fernandez con 7’’ su Valverde e 11’’ su Froome, 17’’ su Chaves e Quintana. Contador ha già 1’31’’ di distacco.