Superato il traguardo dei primi 40 anni di attività, il Giro del Trentino è pronto ad una nuova sfida. La corsa a tappe organizzata dal Gs Alto Garda cambierà nome e territorio dalla prossima stagione, quando si correrà dal 17 al 21 aprile. Le cinque frazioni non saranno più disegnate solo in Trentino, ma si estenderanno anche all’Alto Adige Sudtirol e al Tirolo. Sarà una corsa dal respiro europeo, ma sempre con vista sul Giro d’Italia, a solo un paio di settimane dall’avvio della corsa rosa.

La nuova sfida del Giro del Trentino

Il Giro del Trentino nacque nel 1962 come gara in linea, tornando poi sul finire degli anni settanta come corsa a tappe trovando una collocazione ideale quale preludio al Giro d’Italia.

Qui hanno vinto campioni come Francesco Moser, Giuseppe Saronni, Gianni Bugno, Maurizio Fondriest, Moreno Argentin, Gilberto Simoni, Damiano Cunego, Ivan Basso, Vincenzo Nibali, Cadel Evans e Alexandre Vinokourov, solo per citare alcuni dei nomi più prestigiosi del ricchissimo albo d’oro. La corsa aprirà un nuovo capitolo della sua gloriosa storia a partire dall’edizione 2017. Le tappe passeranno da quattro a cinque, si cambierà nome e il percorso si allargherà anche all’Alto Adige Sudtirol e al Tirolo.

“Già negli anni scorsi avevamo manifestato la vocazione nel cercare sinergie con i territori limitrofi. La collaborazione con Alto Adige e Tirolo consentirà alla corsa di crescere ulteriormente” ha spiegato il presidente del Gs Alto Garda, Giacomo Santini.

Il nuovo nome del Giro del Trentino non è ancora stato ufficializzato. Lo sarà in una conferenza stampa che sarà indetta nei prossimi giorni.

Nella scorsa primavera il Giro del Trentino fu vinto da Mikel Landa. Lo scalatore basco della Sky conquistò l’arrivo in salita di Anras davanti a Firsanov e Cunego. Le successive due tappe andarono all’estone Tanel Kangert, che per soli 2’’ non riuscì a strappare la classifica generale a Landa. Quella fu però l’ultima vittoria del basco, costretto al ritiro al Giro d’Italia e portato al Tour de France a lavorare per Chris Froome.