Sta ormai per cominciare la stagione 2017 di Vincenzo Nibali, la prima del campione siciliano con la maglia del Team Bahrain Merida. Nibali inizierà a correre con la Vuelta de San Juan, corsa a tappe argentina che scatta lunedì 23 gennaio e si conclude domenica 29. Sarà una gara di rodaggio, ma su un percorso che comprende anche una cronometro e un arrivo in salita ad oltre 2500 metri, e con un campo partenti di tutto rispetto.
San Juan, tante volate ma anche una grande montagna
La Vuelta de San Juan non è una corsa nuova, ma quest’anno avrà una visibilità e un campo partenti mai visto.
Merito, o colpa, della cancellazione dell’altra corsa argentina di gennaio, quel Tour de San Luis che negli ultimi anni aveva accolto grandi campioni al loro debutto stagionale. Senza il San Luis questo ruolo è passato di fatto alla Vuelta de San Juan. La corsa è in programma da lunedì 23 gennaio a domenica 29, con una cronometro individuale e sei tappe in linea di cui cinque favorevoli ai velocisti. Ad alzare il livello tecnico del percorso ci sarà l’arrivo in salita di Alto de Colorado, un’ascesa vera e lunga che porterà i corridori a quota 2565 metri.
Le tappe della Vuelta de San Juan
Lunedì 23 gennaio, 1° tappa San Juan 142 km
Martedì 24 gennaio, 2° tappa San Juan 128 km
Mercoledì 25 gennaio, 3° tappa San Juan 11.9 km (Cronometro individuale)
Giovedì 26 gennaio, 4° tappa San Martin San Martin 160 km
Venerdì 27 gennaio, 5° tappa Chimbas – Alto Colorado 162 km
Sabato 28 gennaio, 6° tappa Pocito – Pocito 182 km
Domenica 29 gennaio, 7° tappa San Juan 138 km.
Nibali, ma anche Viviani e Cunego
Il campo partenti della corsa argentina sarà ricco di spunti d’interesse. Ci saranno quattro squadre World Tour (Quickstep, Bahrain Merida, Uae Abu Dhabi e Trek Segafredo), ma soprattutto tanta Italia, con tutte le nostre squadre Professional e una selezione della nazionale guidata da Elia Viviani.
Ovviamente gli occhi saranno puntati su Vincenzo Nibali, all’esordio stagionale, per la prima volta in maglia Bahrain Merida. L’arrivo in salita sarà un test interessante, in cui mettersi alla prova con altri big delle squadre World Tour come Mollema, Rui Costa, Atapuma, con gli scalatori colombiani di Nippo e Androni come Arredondo, Torres e Bernal, ma anche con gli scatenati corridori delle formazioni locali.
È infatti una classica situazione di queste corse sudamericane di inizio anno quella in cui i semisconosciuti corridori indigeni riescono a primeggiare rispetto ai campioni del World Tour ancora a corto di preparazione. Ci sarà una bella sfida anche per le volate, con Elia Viviani alla guida di una nazionale per il resto composta da under 23, opposto a Fernando Gaviria spalleggiato da Boonen e Richeze. Vedremo anche altre ruote veloci come Boy Van Poppel, Belletti, Guardini, Marini e Ruffoni, e altri nomi di spessore come Cunego, Pozzato e Gavazzi.